BARONCELLI-BANDINI, Giovanni
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze da Piero di Bandino nei primi decenni del Trecento e forse, come alcuni indizi lascerebbero pensare, nel terzo decennio.
Suo padre (morto [...] e nel bimestre maggio-giugno 1385 fu gonfaloniere di giustizia, cariche tutte, ma più specialmente l'ultima, poste al vertice della gerarchia statale della Repubblica fiorentina. Inoltre, fu uno dei Dodici Buonomini nel 1368, nel 1376 e nel 1388 ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] transalpina. Per maggior esattezza, dato che nel 1391 il B. era ancora "pupillo", mentre nel 1407 già appare al vertice del potere cittadino, si potrebbe fissare l'anno di nascita intorno al 1372.
Inizialmente, per quanto rimasto orfano di padre ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] affiancare il segretario responsabile G. Di Vittorio e i tre segretari generali R. Bitossi, F. Santi e G. Pastore al vertice della Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL). Al II congresso della CGIL (Genova, 4-9 ott. 1949), gli fu affidata ...
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LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] tempi recenti avevano conseguito tutti gli onori pubblici grazie al patrocinio dei Medici e si avviavano a radicarsi al vertice dello Stato (cfr. Rubinstein, pp. 417-425). L'avanzamento sociale fu simboleggiato, fra l'altro, dall'ottenimento nel 1473 ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] aritrovare la fede.
Divenne giobertiano "con impeto" dopo aver scoperto nelle pagine del Primato "la verità della creazione come vertice di ogni scienza", ma sin da allora ammise di seguire il filosofo torinese "solo per quanto riguarda il fine ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] si occupava prevalentemente del controllo sulle finanze locali, era inibita nella sua azione dalla mancanza di un autorevole vertice. Dopo l'abolizione del nepotismo (1692) la congregazione era stata posta alle dipendenze del segretario di Stato che ...
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FERRARI, Giuseppe Francesco
Paolo Ferrari
Nacque a Lerici (in provincia di La Spezia), il 28 marzo 1865 da Giovanni Battista e Maria Faridone, e a sedici anni, nel 1881, fu allievo della Scuola militare. [...] d'armata e comandante designato d'armata di Milano. Nel febbraio del 1927 e fino al febbraio dell'anno successivo tornò al vertice dello stato maggiore dell'esercito, dopo che la carica era stata disgiunta da quella di capo di stato maggiore generale ...
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DURAZZO, Giovanni Battista (Battista, Baccio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1637 (fu battezzato il 23 dicembre in S. Maria Maddalena) da Cesare e da Giovanna Cervetto. Appartenne al [...] maniera sempre più netta attraverso lo scorrere delle generazioni, nel compiersi del processo della loro integrazione ai gruppi di vertice, secondo la prassi politico-familiare tipica dell'aristocrazia genovese. Nell'ambito di tale logica, il D. e i ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, secondo di questo nome; nacque, probabilmente verso gli anni Settanta del secolo IX, dall'unione tra Guaimario (I) e Itta, figlia di Corrado, conte di Lecco [...] esterni o a un brusco cambio della dinastia pesarono sicuramente sulle decisioni maturate dal giovane Guaimario. Il cambio al vertice del Principato salernitano avvenne nel 901, quando l'anziano padre si trovava già da qualche tempo in un monastero ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] Rovigo e diversi possessi in Romagna, l'E. non aveva ancora compiuto dieci anni quando si venne a trovare al vertice dello Stato estense. Il genitore aveva predisposto accuratamente ogni cosa: il Consiglio di reggenza, composto da Filippo de' Roberti ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...