Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] dimora lo Spirito Santo, sì che "necessariamente la divina Trinità si ricapitola e si assomma in uno [εἰϚ ἕνα] come in un vertice: dico Dio signore di tutte le cose". Il concetto che il Figlio e lo Spirito Santo, strettamente uniti con Dio Padre, si ...
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LITIFREDO (Litifredus, Litefredus, Littefredus)
Anna Maria Rapetti
Nacque a San Pietro, nel Novarese, da Litifredo di Unfredo presumibilmente verso la fine del secolo XI.
Le prime notizie sulla famiglia [...] di potere territoriale e patrimoniale degli ultimi comites di quella parte della pianura padana. L. si trovò dunque al vertice di una vasta rete di clientele vassallatiche creata dai suoi predecessori. Fin oltre agli anni Trenta del XII secolo le ...
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GIOVANNI ANTONIO da Firenze
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1657, figlio del senatore e giurista Giovanni Federighi e di Maria Maddalena Gerini; fu battezzato con i nomi di Carlo Francesco.
Avviato [...] da Saluzzo, il 26 maggio 1719 ottenne finalmente anche la carica di generale dell'Ordine.
Il G. raggiunse il vertice dell'Ordine dei cappuccini grazie a una dispensa papale, perché le cariche che ricopriva avrebbero altrimenti impedito la sua ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] , piena, immediata e universale su tutta la Chiesa, potestà che può sempre esercitare liberamente in quanto egli è al vertice di tutta la gerarchia ecclesiastica. Ha diritto a speciali titoli onorifici, insegne speciali e segni di riverenza; in ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] spina dorsale degli antichi regni. Collegi di basilẽwes, esponenti dei génē nei distretti (dãmoi) dei regni, formarono il vertice della nuova organizzazione statale, e i discendenti dei lawói, esperti nelle armi, assicurarono la difesa delle sedi dei ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] di ricostruzione sia materiale che spirituale, resistendo anche agli arbitri dell'arcivescovo di Sens, finché Innocenzo VI lo pose al vertice di St-Victor di Marsiglia (2 agosto 1361). Divenuto papa, fece riedificare il coro dell'abbaziale (1363-1365 ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] necessariamente sradicato dalla sua città e dallo Stato nel quale tale città era, perché in quello Stato, dal vertice dei complesso potere sabaudo come dai termini della quotidiana esistenza, l'intrinsichezza della vita religiosa con la vita politica ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] 525; e cerca di isolare a sua volta il papa, mettendo in stato di accusa l'aristocrazia romano-cristiana, ai cui vertici sono Simmaco e Boezio. Le due iniziative di Teodorico si concludono tragicamente. Giovanni I è accolto a Bisanzio con tutti gli ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] questo momento per la Chiesa e il movimento cattolico italiano non va sottovalutata. L’arrivo del sacerdote bresciano al vertice dell’organizzazione contribuì a dare a quest’ultima un’identità propria all’interno dell’Azione cattolica e portò
«alla ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] che quest'ultimo si dimostri 'negligente'.
Il fatto che l'imperatore ‒ e non i re o gli altri principi ‒ si trovi al vertice della società umana e sia inferiore solo al suo giudice prossimo, che è il papa, rinforza ed esalta la posizione di questo ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...