LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] , che aveva contrassegnato le politiche dell'Ancien Régime. Di qui la sua attenzione, oltre che agli accordi di vertice, alla necessità di una presenza viva e partecipe del laicato cattolico nei vasti processi di trasformazione della società civile ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] praedicator", che dalla contemplazione attinge la sua legittimazione e la sua capacità di essere strumento per guidare le anime al vertice della visione cristiana (I, 11, 6). La sua figura si salda nel commento di G. con quella dello "speculator", il ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] più come uno dei documenti su cui fondare la potestà pontificia, che invece secondo il giurista deriva dalla posizione di vertice che il papa occupa nell’ordine politico-ecclesiale della christianitas. In quanto caput il vicario di Cristo è signore ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] , a Roma, la prima e ultima assemblea delle principali componenti delle tre confederazioni. L’evento fu, invece, il vertice della parabola rappresentativa del percorso verso l’unità.
Proprio nel 1979, la decisione di Carniti di onorare la memoria di ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] , ridotta a semplice acclamazione. Anche nei due Ducati di Spoleto e di Benevento vi furono nello stesso anno cambiamenti al vertice: nel primo il pagano Ariulfo era succeduto a Faroaldo, nel secondo Arichi a Zotto. Questo determinò una ripresa delle ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] il delegato Icas Livio Malfettani, appena ricordato, un «uomo nuovo» formatosi fra i laureati cattolici, che ricoprì posizioni di vertice nella Cci dal 1950 al 1975, prima come segretario, poi come presidente. Per quanto riguarda la consistenza delle ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] fondazioni monastiche dell'Italia centromeridionale al potere franco, sia stata sostenuta, anche a S. Vincenzo, la collocazione, al vertice del monastero, di un personaggio di origine transalpina.
All'abbaziato di G. sono legati i momenti forse più ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] turbamenti; una perizia medico-legale del G. su un avvelenato reca la data del 21 marzo 1543.
Egli poté così raggiungere il vertice della sua carriera: nel 1546, infatti, era priore del Collegio dei medici di Modena e nel 1550 ne riformò gli statuti ...
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MALAVOLTI, Rinaldo
Bruno Bonucci
Figlio di Uguccione, nacque a Siena presumibilmente negli anni Quaranta del Duecento.
Il padre, camerlengo di Biccherna e membro del Consiglio generale del Comune, ebbe [...] rilievo nelle pacificazioni fra guelfi e ghibellini dell'ottobre 1280 (Il Caleffo vecchio, n. 910). L'ascesa del casato ai vertici della Chiesa sarebbe dovuta al fratello di Uguccione, il canonico Rinaldo d'Orlando, pievano di S. Innocenza.
Il M., ...
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PIETROALDO
Paola Guglielmotti
– Le poche attestazioni sicure relative a Pietroaldo – dapprima monaco, poi abate del cenobio di S. Colombano di Bobbio, infine anche vescovo di Bobbio – sono comprese [...] Breviarium, cronologicamente collocabile in questo periodo, di tutte le terre di S. Colombano: promosso senza dubbio dai vertici dell’ente, l’inventario manifestava la volontà di affrontare i problemi patrimoniali (Castagnetti, S. Colombano di Bobbio ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...