LOCATELLI
Maurizio Tarrini
Famiglia di organari di Bergamo attivi dal 1870 al 1917. Il fondatore, Giacomo senior, nacque a Bergamo il 3 genn. 1829 da Giacomo e Caterina Pesenti. Verso il 1842 entrò [...] cataloghi degli organari italiani 1587-1930, Bologna 1995, p. XIII e ad ind.; G. Berbenni, L'arte organaria a Bergamo nell'800: vertice di una grande scuola, in Atti dell'Ateneo di scienze, lettere ed arti di Bergamo, LXI (1997-98), pp. 273-289; Id ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] stile, a convenienza e a declamazione" (A. Basso, Il teatro Regio..., p. 216). Il crescente successo del C., giunto al vertice della carriera e della popolarità, gli valse una scrittura da parte dell'impresario B. Merelli, che lo invitò a scrivere un ...
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PEDROTTI, Carlo
Ruben Vernazza
PEDROTTI, Carlo. – Nacque a Verona il 12 novembre 1817, terzogenito di Camillo, commerciante di seta, e di Teresa Ceroni, possidente.
Crebbe nella stessa città, in una [...] del Novecento, nel 2007-08 è stata data a Savona, Piacenza, Rovigo e Wexford. Oltre a rappresentare il vertice della carriera compositiva di Pedrotti, Tutti in maschera è riconosciuta come una delle migliori opere buffe italiane prodotte durante il ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] a Wagner, che la adottò in maniera sistematica), e, forse, di certi impasti orchestrali, ma nulla più.
Vertice della produzione melodrammatica del F. può essere considerato, a onta dei profondi rimaneggiamenti, il Cristoforo Colombo (1892). L ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] Tosca gli entusiasmi concordi del pubblico e della critica: le sue capacità scenico-interpretative avevano ormai raggiunto un vertice assoluto, tanto che Warszawska myst (Il pensiero di Varsavia) ne scrisse in termini entusiastici.
La C. attraversava ...
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LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] , è andato perduto ma se ne conserva una riproduzione fotografica). Le 12 sonate sono considerate la sua composizione migliore e un vertice dell'arte violinistica del Seicento per le difficoltà tecniche e la gamma espressiva. Cinque di esse (nn. 6-11 ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] nel finale (II, 15) segna l'apice del conflitto, una rappresentazione esemplare del tono del sublime, considerata "vertice insuperabile della drammaturgia musicale in senso assoluto" (Abert, p. 476). Al Commendatore, nei recitativi drammatici del ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] commerciali a 78 giri (ripubblicati integralmente in microsolco dal TIMA Club) sono purtuttavia quelli che la mostrano al vertice delle possibilità vocali, ed in particolare quelli de La Voce del padrone eccellono anche per l'elevatissimo significato ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] a distanza di anni, nel rievocare la carriera trionfale cui soprattutto era legata la sua fama, quando ormai raggiunto il vertice della maturità d'artista sarà costretto a riprendere l'attività concertistica, non potrà che dolersi di questo suo dono ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] , M. Fattori e L. Battiferri da Urbino, G. Legrenzi da Bergamo). Si poneva così termine alla prolungata vacanza al vertice della prestigiosa compagine musicale petroniana dalla partenza del Cazzati nel giugno del 1671; e da allora (in quel periodo ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...