GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] facilmente nella generalità dell'architettura, completando, a destra e a sinistra, la simmetria di un triangolo che ha per vertice il grande stemma in pietra posto sulla finestra al primo piano, sul quale due angeli pongono la corona principesca. All ...
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GRANCHI, Ranieri
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa alla fine del secolo XIII o nei primi anni del XIV. La famiglia Granchi, appartenente al Popolo, è attestata nella "cappella" urbana di S. Andrea di Fuoriporta [...] alla testa del Comune del vecchio conte Ranieri, zio di Gherardo), si attenua già nel IV (dove, più che il vertice del governo, vediamo agire collettivamente la cittadinanza, fra le cui file spicca la figura di Giovanni Granchi), e viene quasi del ...
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GIUSTI, Wolfango (Wolf)
Emanuela Sgambati
Nacque a Firenze, il 2 ott. 1901, da Ugo e Margarete Loose. Compì gli studi a Firenze ove si laureò in lettere, nel 1922, con una tesi di storia sotto la guida [...] che, a partire dall'epoca di Pietro I il Grande (1672-1725), si svilupparono fino al 1917, che "segna il vertice di una lunga tradizione rivoluzionaria" (p. 339); e ripercorre i principali avvenimenti che hanno radicalmente mutato la cultura politica ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] Niccolò da Correggio e con il F. stesso raggiunse, secondo la testimonianza del contemporaneo Vincenzo Calmeta, il vertice della produzione poetica in area lombarda, ambito in cui rientrarono anche gli emigrati toscani Bernardo Bellincioni e Antonio ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] perfetta sintesi di stile e intenzioni raggiunte con la filmografia petriana e in particolare con Indagine, «indubbiamente un vertice della capacità di rovesciare provocatoriamente le regole che sorreggono la struttura narrativa di un film» (v. G ...
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PANNILINI, Barnaba
Petra Pertici
PANNILINI, Barnaba (Barnaba Senese). – Figlio di Nanni di Barna, nacque a Siena, dove fu battezzato il 15 ottobre 1399.
Il padre, imprenditore tessile, ricoprì importanti [...] Quaranta, tra i più originali e innovativi del gotico internazionale, riflette le esperienze di Pannilini e Petrucci, allora al vertice del potere.
Barnaba non compare nelle cariche dopo il 1446 e certo morì prima del 1465, quando i figli Francesco ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] che rifiuta l'arte nata dal sentimento per un'arte che è "cerebrale" e "sensuale" e che raggiunge il suo vertice con la musica; ispirata al dinamismo, si esprime attraverso il ritmo, "suggerisce" e non intende definire. Le ripercussioni di questi ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] arditi epiteti rivolti ai pittori, annovera pagine di ampio respiro in cui un'intensa sensibilità ritrattistica raggiunge il vertice massimo nelle animate descrizioni di scene pittoriche.
L'accordo stipulato tra Francia e Spagna nel 1668 suggerì al ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] opinioni letterarie del Seicento è la sezione speciale, intitolata "Il tribunal della critica", dedicata ai vizi degli scrittori. Al vertice dei poeti italiani c'è Tasso, del suo secolo i maestri sono Bartoli, Ciampoli, Mascardi, Marino. Dante è un ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] al Fedone, la figura del filosofo antico è intesa, per la "profondità" delle sue "divine considerazioni", come vertice dell'umano intendimento.
Filosofo, si preoccupava di precisare l'E., certamente "privo della vera religione", Platone, epperò ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...