PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] e benefici, concesso dai suoi predecessori ai cardinali. La Penitenzieria, di cui Ghislieri era stato il secondo al vertice, fu abolita, poi riformata con competenze limitate (18 maggio 1569). Il S. Uffizio fu rinforzato soprattutto nelle risorse ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] un'interpretazione diversa. Anche per lui il "Cavo descubierto" è da collocarsi nell'isola di capo Bretone, ma al vertice settentrionale; Giovanni avrebbe poi proseguito la sua navigazione all'interno del golfo di San Lorenzo, lungo la costa del New ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] programmatica; quel "senso di esistenza acutissima e calma" che è in lui il più profondo se stesso e che lo leva ai vertici della "lirica pura".
E per capire quanto poco i due piani accennati si identifichino con la distinzione, del tutto esterna, ma ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] tutti i trentacinque anni, dal 1317 al 1352, che durò il loro governo.
La collegialità, che caratterizzò da allora il vertice e la gestione politica della città di Ferrara e dei territori da essa dipendenti, pone pregiudizialmente, sul piano storico ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] di quanto all'incivilimento d'Italia avevano conferito sia la Repubblica democratica sia il principato mediceo fino al vertice del progressismo riformatore con Pietro Leopoldo. Il quale però aveva anche iniziato, e i suoi successori avevano ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] frattempo si preparava a tornare in Italia per rappresentare l'Adelia al teatro Apollo di Roma.
Ormai giunto al vertice della fama e raggiunta una invidiabile posizione economica, pensò di ritirarsi: si concesse soltanto una vacanza in Svizzera assai ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] di fatto la separazione delle due famiglie dell'Ordine francescano, del quale veniva salvata la sola formale unità del vertice ed era destinata a costituire il principale punto di riferimento normativo fino alla definitiva separazione dei due rami ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] Te ove pittura ed architettura gareggiano rilanciandosi a vicenda per creare spazi di voluttuosa bellezza. Un palazzo quadro - e vertice relativo ed assoluto del manierismo, in questo, la sala dei Giganti - questo del Te, eretto per "l'onesto ozio ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] marcata accentuazione del carattere funzionale dell'autorità è in Niklas Luhmann: per lui, in una società "senza vertice" e "senza centro" come la nostra - che è caratterizzata dalla circolarità autoreferenziale delle organizzazioni complesse e che ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] III era oggetto di costante preoccupazione da parte della Curia, e materia centrale, assieme alla crociata, degli incontri al vertice fra O. e l'imperatore. Nonostante Federico II avesse due volte confermato, nel 1219 e nel 1221, le anteriori ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...