CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] maggior efficacia le tensioni antiliberali e innovatrici dell'intransigentismo e dall'altro evitare ogni aperta rottura con i vertici ecclesiastici e con la base organizzata, senza i quali nessuna azione politica sarebbe stata possibile. Tutto ciò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] , durante il ventennio fascista. L’aveva concepita come un patrimonio da accrescere continuamente, esplorando spesso problemi di vertice, o di confine, risalendo dai più minuti problemi di dogmatica giuridica al piano ultimo della teoria generale ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] Borgo San Donnino e gli imposero di accogliere in città lo stesso Manfredino Pelavicino. Ormai il C., ancora al vertice della vita politica parmigiana, incontrava sempre maggiori ostacoli al sogno di unire sotto il proprio dominio le città dell'area ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] a un remo".
La questione trascendeva il fatto personale e assurgeva a conflitto di potere tra due organismi al vertice della Repubblica. Il Consiglio dei dieci aveva il sopravvento, rivendicando la pienezza suprema, giudiziaria e morale, non solo ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] , Firenze 1932).
Dopo l'approvazione della legge Rocco sui sindacati, piegata e sciolta la Confederazione (per deliberato del suo stesso vertice sindacale) quando il regime avvia la formulazione della "Carta del lavoro", il C. da un lato e il gruppo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] un Istituto di storia della scienza.
L’opera di Enriques nel campo dell’educazione scientifica e matematica rappresenta un vertice assoluto nella storia dell’Italia unitaria. I numerosi manuali di matematica e geometria da lui scritti per le scuole ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] II e di Onorio II?), ma in un totale impegno di funzionalità delle strutture della Chiesa sinanco al più alto vertice della gerarchia.
Il miglior aggiornamento per la biografia di B., in assenza di monografie comparse dopo la pubblicazione della voce ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] francese, della prima restaurazione e delle successive sistemazioni date alla Toscana dalla politica napoleonica, ponendo sempre al vertice delle sue preoccupazioni la buona gestione e lo sviluppo produttivo dei suoi possessi (come ci mostrano vari ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] II e di Onorio II?), ma in un totale impegno di funzionalità delle strutture della Chiesa sinanco al più alto vertice della gerarchia.
Fonti e Bibl.: Oltre a quelle indicate nel testo, si tenga presente, per le fonti documentarie, il Regestum ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] prima promozione cardinalizia del pontificato. Così, nel giro di pochi mesi, l'oscuro uditore di Rota era giunto ai vertici della gerarchia ecclesiastica. La sua carriera risultava tanto più sorprendente quanto meno noto era il suo nome al di fuori ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...