Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] sarà di conseguenza quello ad albero che connette e fa dipendere i centri minori a quelli maggiori, fino alla c. di vertice intesa come c. di primo livello. Questo tipo di reti urbane connota le regioni in cui le attività produttive, la popolazione ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] da due piante, uno spaccato e un prospetto in "angolo". Il triangolo equilatero della pianta reca in ciascun vertice sale circolari; il centro triangolare dell'edificio ospita una cappella anch'essa a pianta circolare, sovrastata da cupola con ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] opere giovanili, e un'aurea di mito circondò l'artista "divino". Nel 1550 G. Vasari pose la Vita di M. al vertice della prima strutturazione sistematica dell'arte; nel 1553 A. Condivi pubblicò una Vita più particolareggiata a rettifica degli errori e ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] .000 nel 1981), che ha creato numerosi problemi organizzativi, sociali ed economici, ha registrato dagli anni 1980 un sensibile calo. Vertice di un triangolo urbano con Treviso e Venezia-Mestre, P. è venuta acquisendo la funzione di principale centro ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] sarà di conseguenza quello ad albero che connette e fa dipendere i centri minori a quelli maggiori, fino alla c. di vertice intesa come c. di primo livello. Questo tipo di reti urbane connota le regioni in cui le attività produttive, la popolazione ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] proprio il limite del temenos, a generare ambienti conclusi (come il Telesterion di Eleusi). Il nucleo sacro, pur essendo vertice d'intensità mistica, s'impoverisce per dimensione e figura (entro il Telesterion, l'anaktoron, quasi una capanna, per ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] livello delle imposte; a sesto acuto od ogivale, se la curva d'intradosso si costituisce di due archi di circonferenza formanti un vertice ed aventi i centri, spesso, ai due terzi della luce. Vi sono a. a guisa di ferro di cavallo, a sesto eccedente ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] fondazioni romane.Delle quattro porte si può determinare solo la posizione di quella verso la terraferma, sul vertice orientale del decumano, probabilmente mantenuta nella cinta veneta e tuttora affiancata da una torre pentagonale, del 1447 ...
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Struttura muraria prismatica avente per lo più due dimensioni sviluppate secondo un piano verticale e prevalenti rispetto alla terza dimensione (spessore). Il termine indica quindi tanto quelle parti degli [...] andatori sono disposti d’ambo i lati del ponte in prosecuzione dei m. di testa; in genere si arrestano in corrispondenza del vertice del quarto di cono con cui termina il rilevato stradale.
I m. di sostegno sono strutture murarie atte a sostenere un ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] of Art di Washington. Vale la pena di riaffermare in questa occasione che il Santo Stefano Horne rappresenta uno dei vertici tra le opere di Giotto, sia dal punto di vista pittorico, sia sul piano della naturalezza espressiva. Il dipinto riveste ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...