PEPOLI, Romeo di Guido
Massimo Giansante
PEPOLI, Romeo di Guido. – Figlio di Guido di Giovanni e di Margherita di Filippo Roberti, nacque a Bologna verso il 1400.
Il padre Guido, nipote di Taddeo, signore [...] di Bologna dal 1337 al 1347, fu ripetutamente uno dei Sedici riformatori, istituzione di vertice del governo bolognese, fra il 1401 e il 1433, anno della morte (Guidicini, 1876, pp. 19-31). Oltre a Romeo, Guido Pepoli ebbe almeno altri cinque figli ( ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] norme (Roma, Arch. centr. dello Stato, Presidenza del Consiglio, riunione del 26 ott. 1966). La reazione fu veemente sia al vertice, con la DC che fece quadrato intorno ai propri dirigenti locali, sia alla base, in Sicilia, dove le categorie colpite ...
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FRESCOBALDI, Amerigo
Michele Luzzati
Figlio di Berto, il capo della società commerciale e bancaria fiorentina intitolata a "Stoldo, Berto e Paniccia Frescobaldi e Roberto Pitti e soci" attiva in Inghilterra [...] aveva raggiunto il fratello Bettino, che lì operava da tempo per conto della compagnia paterna, col quale il F. collaborò strettamente. Al vertice tra i finanziatori del re Edoardo I (1272-1307) e poi soprattutto di Edoardo II (1307-27), il F. e suo ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] congresso di Mantova, nel maggio del 1914. Allineatosi con le correnti intransigenti e rivoluzionarie, la sua ascesa al vertice del partito socialista si svolse fra il convegno nazionale consultivo del febbraio 1917 e il XV congresso del settembre ...
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LUDOVISI, Orazio
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1561 dal conte Pompeo e Camilla Bianchini. La famiglia Ludovisi, impegnata nelle attività finanziarie, apparteneva alla fazione contraria ai [...] al governo municipale; quindi, era stata insignita da papa Leone X del senatorato, titolo che faceva accedere al vertice dell'élite cittadina. Lo stesso L. ricoprì diversi incarichi politici municipali: nel 1590 e 1595 fu degli Anziani, nel ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] eletto (19 apr. 1024, dieci giorni dopo la morte del fratello), era ancora laico, e questa sua improvvisa ascesa al vertice della gerarchia cattolica non mancò di suscitare i malevoli commenti di molti cronisti dell'epoca (cfr., per es.: Bonizone da ...
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GALLERANI, Gianni (Iannes)
Andrea Giorgi
Figlio di Gallerano di Pero dal quale prese il nome il casato dei Gallerani, nacque a Siena negli ultimi decenni del sec. XII.
Suo padre compare nelle fonti nel [...] la quale probabilmente avevano anticamente risieduto, gli esponenti del gruppo parentale di cui Gallerano faceva parte raggiunsero il vertice politico cittadino tra la fine del XII e i primi anni del XIII secolo, contestualmente a un loro precoce ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] ne era stato fatto a fini politici.
Nel Regno di Sicilia i partigiani di Innocenzo IV riuscirono però a reclutare tra i vertici dell'amministrazione e della nobiltà gli adepti ad una congiura che aveva come obiettivo di eliminare F. e di insediare un ...
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DURAZZO, Giovan Luca (Gian Luca)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1628 (fu battezzato il 23 agosto), primogenito dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca, doge proprio [...] - insieme con i Balbi, i Saluzzo, i Moneglia - avevano cercato di legittimare la loro presenza al vertice della Repubblica anche attraverso nuove proposte politico-economiche, dal riarmo marittimo alla ripresa dei commerci alla diversificazione delle ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] D'Adda. Ed anche ad orientare la condotta e le scelte del comune egli concorse essenzialmente, con gli accordi di vertice e il coordinamento della maggioranza. Unica eccezione gli anni in cui si pose in dissenso con la giunta Belinzaghi, accusata ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...