LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] tempi recenti avevano conseguito tutti gli onori pubblici grazie al patrocinio dei Medici e si avviavano a radicarsi al vertice dello Stato (cfr. Rubinstein, pp. 417-425). L'avanzamento sociale fu simboleggiato, fra l'altro, dall'ottenimento nel 1473 ...
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Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] . Francia 1958). Infine, il rapporto fiduciario può riguardare il Governo nella sua totalità (art. 94 Cost.), oppure il solo suo vertice, che ha un potere di nomina e revoca dei singoli Ministri (così in Germania, in Spagna o nello stesso Regno ...
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LIECHTENSTEIN (XXI, p. 105; App. I, p. 793; II, 11, p. 200)
Federico CURATO
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Il censimento tenutosi nel dicembre 1955 ha dato una popolazione di 14.861 (densità 94,6) con un aumento di 2664 ab. in [...] ottenne solo il 45,5% dei voti, si vide attribuiti i restanti 6 seggi.
Ma l'avvenimento saliente è stato l'incontro al "vertice" dei 4 piccoli (S. Marino, Monaco, L. e Andorra), tenuto a Vaduz il 23-24 ottobre 1959 per discutere gli affari di comune ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] aritrovare la fede.
Divenne giobertiano "con impeto" dopo aver scoperto nelle pagine del Primato "la verità della creazione come vertice di ogni scienza", ma sin da allora ammise di seguire il filosofo torinese "solo per quanto riguarda il fine ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] si occupava prevalentemente del controllo sulle finanze locali, era inibita nella sua azione dalla mancanza di un autorevole vertice. Dopo l'abolizione del nepotismo (1692) la congregazione era stata posta alle dipendenze del segretario di Stato che ...
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FERRARI, Giuseppe Francesco
Paolo Ferrari
Nacque a Lerici (in provincia di La Spezia), il 28 marzo 1865 da Giovanni Battista e Maria Faridone, e a sedici anni, nel 1881, fu allievo della Scuola militare. [...] d'armata e comandante designato d'armata di Milano. Nel febbraio del 1927 e fino al febbraio dell'anno successivo tornò al vertice dello stato maggiore dell'esercito, dopo che la carica era stata disgiunta da quella di capo di stato maggiore generale ...
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Este, Marchesi d'
SSante Bortolami
Della dinastia d'Este (castello dei colli Euganei meridionali), attiva in un'area che costituiva una strategica zona di cerniera fra Veneto, Emilia e Lombardia, i [...] e delle città di Mantova e Ferrara che aveva già caratterizzato l'azione degli Este. Azzo VI si collocò al vertice di un raggruppamento di forze sia cittadine sia territoriali (tra queste i Sambonifacio, i da Camposampiero, i da Camino), assumendo ...
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] , furono indotti a gemellarsi con gli inca) si fondò sul compromesso raggiunto tra potere regio e potere religioso. Il vertice politico rimase il grande inca, monarca ereditario disceso dal Sole (Inti), cui si affiancò un ristretto organo consultivo ...
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DURAZZO, Giovanni Battista (Battista, Baccio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1637 (fu battezzato il 23 dicembre in S. Maria Maddalena) da Cesare e da Giovanna Cervetto. Appartenne al [...] maniera sempre più netta attraverso lo scorrere delle generazioni, nel compiersi del processo della loro integrazione ai gruppi di vertice, secondo la prassi politico-familiare tipica dell'aristocrazia genovese. Nell'ambito di tale logica, il D. e i ...
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Curia regis
Beatrice Pasciuta
Il termine Curia regis compare già nelle prime strutturazioni monarchiche europee come assemblea convocata in occasioni solenni e alla quale partecipano la grande aristocrazia [...] alla normativa. Il termine aveva infatti due ambiti di applicazione, uno astratto, coincidente con una generale funzione di vertice di governo, e uno invece più concreto, con rimando a specificazioni di tipo istituzionale, in seno appunto alla ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...