(già Krasnoarmejsk) Città dell’Ucraina (78.584 ab. nel 2009), nella Repubblica autonoma di Crimea, situata sulla costa meridionale della penisola, alle falde della catena montuosa meridionale che la ripara [...] e luogo di cura, grazie al suo clima (inverni molto miti ed estati piuttosto fresche). Importante porto commerciale e mercato agricolo. Nell'ultimo anno della Seconda guerra mondiale (4-11 febbr. 1945) ospitò il vertice noto come Conferenza di Jalta. ...
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GROMYKO, Andrej Andreevič
Giovanni Gay
(App. II, I, p. 1095)
Uomo politico sovietico, morto a Mosca il 2 luglio 1989. Promosso primo viceministro degli Esteri dell'Unione Sovietica nel marzo 1949, G. [...] dell'URSS in Gran Bretagna. Nel febbraio 1957 fu nominato ministro degli Esteri, carica che, nonostante i numerosi mutamenti al vertice del paese, mantenne fino al luglio 1985: data la struttura del potere in URSS, si ritiene che il suo ruolo ...
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NATO
Marco Carnovale
(App. III, ii, p. 191; IV, ii, p. 544)
Strutture e organizzazione
La NATO è un'alleanza preposta alla cooperazione politica ed economica tra gli Stati membri (art. 2 del trattato [...] rappresentanti della NATO e dei paesi del Patto di Varsavia, che fino ad allora erano stati espressamente vietati.
Al successivo vertice di Roma, la NATO adottò un nuovo 'Concetto strategico', per la prima volta reso pubblico, che da una parte poneva ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] primo abbozzo. - 3. La spinta degli eventi. 4. Il disegno politico. 5. Legge per un Regno e manifesto per l'Impero. 6. Al vertice dell'ordinamento. 7. Il contesto europeo. - IV. Il Liber nel contrasto con Gregorio IX 1. La diffida del papa: a) Lo ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831; III, 11, p. 747)
Sergio Turone
Nel movimento sindacale italiano cominciò a delinearsi attorno al 1960 un'inversione di tendenza rispetto al periodo delle [...] della CGIL, della CISL e della UIL: non tanto per creare le premesse di un discorso unitario (giudicato ai vertici largamente prematuro) quanto per definire una piattaforma di metodo che consentisse l'adozione di strategie comuni. Gl'incontri furono ...
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GHEDDAFI, Mu'ammar
Alberto Ventura
GHEDDAFI (al-Qadhdhāf·i), Mu'ammar
(App. IV, II, p. 58)
Capo di Stato libico. L'atteggiamento intransigente di G. si andò accentuando nella seconda metà degli anni [...] fu uno degli esponenti politici arabi più attivi nella condanna di tale iniziativa e fu il principale ispiratore del vertice di Tripoli (dicembre 1977), a cui aderirono i paesi che rifiutavano ogni atteggiamento compromissorio e moderato. Nel 1980 s ...
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Archeologia
Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. [...] di base. Se la base della p. si può circoscrivere a una circonferenza C, la p. si dice retta ovvero obliqua a seconda che il vertice stia o no sulla retta per il centro di C e perpendicolare al piano di questa.
Apotema di una p. retta è l’altezza a ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] eletto (19 apr. 1024, dieci giorni dopo la morte del fratello), era ancora laico, e questa sua improvvisa ascesa al vertice della gerarchia cattolica non mancò di suscitare i malevoli commenti di molti cronisti dell'epoca (cfr., per es.: Bonizone da ...
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Uomo politico ottomano (Sokolovići, presso Višegrad, 1505 circa - Costantinopoli 1579), di origine serbo-bosniaca; si convertì in giovane età all'Islam. Seguì la carriera amministrativa e delle armi sotto [...] ; incisivo fu il suo intervento sulla ricostruzione della flotta turca dopo la battaglia di Lepanto (1571). La sua presenza al vertice dell'Impero fece di lui il tramite autorevole fra la nazione serba e gli Ottomani, specie con la creazione del ...
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Iran
Anna Bordoni
Giuseppe Smargiassi
Silvia Moretti
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(App. IV, ii, p. 221; V, ii, p. 760; v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, ii, p. 522; III, ii, p. 389)
Geografia umana ed economica
di [...] del governo islamico. Il tentativo originario del vertice politico-religioso di instaurare un sistema economico modellato anni Ottanta segnò simbolicamente il cambio della guardia ai vertici politico-religiosi del paese, con la scomparsa dei grandi ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...