L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] una – «Fonti e studi di storia dell’azione cattolica» – prende il via. Con la presidenza di Alberto Monticone arriva al vertice di Ave Romolo Pietrobelli: egli farà sentire la drammatica riflessione sulla crisi del paese di Città dell’uomo di Lazzati ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] abitano il deserto di Nitria, più vicini agli angeli del cielo che agli uomini105. Antonio è naturalmente collocato al vertice dell’ideale piramide che rappresenta la vita monastica; nella parte mediana si trovano invece i suoi diretti discepoli, i ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] una base di massa che ne evidenziò la fisionomia popolare e che riuscì a contemperare i freni moderati presenti nei suoi vertici politici e parlamentari. D’altro canto, il Ppi si giovò del sostegno offerto da organi d’informazione e istituti di ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] di Seth è più complesso: l’angelo gli permette di penetrare nel Paradiso dove egli vede un albero cosmico al cui vertice è un bimbo piangente89. Ciò ci introduce a un’occorrenza particolare.
In una strada stretta e deserta del villaggio di Duttenberg ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] 'essere la realizzazione degli ideali cosmopoliti, il mondo globalizzato ha in realtà una struttura culturalmente piramidale, al cui vertice domina la cultura di esportazione statunitense, nei cui strati medi resiste, ma sempre più in minoranza, il ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] romano, milanese, napoletano, fiorentino […]» (cit. in Spadolini 1974, p. 139).
Attorno a questa scelta convergevano motivazioni di vertice e di base. Nell’ottica papale, occorreva evitare che la forza del mito nazionale divaricasse le esperienze ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] , tanto che, secondo le parole di Scoppola60, «le due posizioni, conciliatorista e intransigente, sono insomma abbastanza definite al vertice, ma i fili che fanno capo ad esse si intrecciano, alla base, in un fitto e variopinto tessuto sul quale ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] eroi militari. I contemporanei si profondono in lodi che toccano vertici di esaltazione. In Niceforo, Strategio, Sebeo, Giorgio di però la croce, inequivocabilmente, costituisce il vertice della spettacolare decorazione di facciata. E ancor ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] rei socialis del 1987 e la Centesimus annus del 1991. Giovanni Paolo II pone la questione del sottosviluppo al vertice di quelle da affrontare per entrare nel terzo millennio.
Anche l’episcopato italiano riscopre, fin dall’inizio degli anni ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] II nella «Giornata del perdono» del 12 marzo 200083. Questo evento può essere considerato, sul piano ecclesiale, il vertice della ricezione delle Cinque piaghe, anche se i mali pubblicamente confessati dal pontefice erano in gran parte diversi da ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...