CROCE, Piede di
P. Springer
Locuzione che in senso stretto definisce ogni oggetto che serva a porre una croce sulla mensa dell'altare, in senso lato qualsiasi congegno con cui si possa fissare o portare [...] regolarmente e razionalmente secondo misura e numero rimanda anche il tipo a base circolare, che ha la croce posta al vertice della copertura a calotta. Piedi di c. del tipo circolare e, ancor di più, triangolare mostrano direttamente la loro ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] sistemi filosofici esige dai sistemi rivali l'accettazione di una rigidissima scala gerarchica, della quale si pone come vertice indiscusso. Anche i naya vengono classificati in sette tipi principali, a loro volta divisi in due gruppi, concernenti ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] le banche e gli istituti di credito, in cui debbono comunque prevalere la capacità gestionale e il rigore professionale dei vertici. C’entra semmai con una lotta talvolta spietata per l’occupazione della società civile da parte dei partiti, in cui ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] dei piani di studio e della disciplina degli istituti di studi superiori per il clero. Il 17 genn. 1812, giunto al vertice della carriera, Napoleone I lo fece cavaliere della Corona.
Cessate dal 1° ag. 1814 le funzioni del ministero del Culto, il ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] a creare a Napoli e nella vicina arcidiocesi di Sorrento, ma di fatto in attesa del cambio di governo al vertice del Viceregno. Il viceré di Napoli, infatti, sospettava dei sentimenti politici del nuovo arcivescovo, essendo il fratello Nicola, duca ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] dal nuovo abate di Montevergine che ottenne il quarto privilegio, datato al dicembre 1220. In conformità agli accordi al vertice, Federico, "ad laudem et gloriam ipsius Regine Virginum" (ibid., nr. 4814), liberò da ogni tipo di imposta non solo ...
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NICCOLÒ V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, "castrum" nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo ("Corbarium", "Corbarum", [...] vaticana, dove avvenne l'incoronazione reciproca, che rappresentava la concordia e l'equilibrio tra il vertice temporale e quello spirituale della cristianità. Il nuovo papa immediatamente prese due importanti iniziative. Innanzitutto costituì ...
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gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] dei quattro e dei tre voti; coadiutori spirituali; coadiutori temporali e scolastici) e appartenevano a diverse province. Al vertice della Compagnia vi era il preposito generale, eletto a vita dalla congregazione generale: il primo generale fu lo ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] in mosaici, sarcofagi, miniature (scene della Creazione, della vita dei patriarchi, Battesimo di Cristo, Ascensione, Pentecoste). Situata sempre al vertice della scena, la mano di D. fuoriesce da nuvole o dai cerchi dei cieli, benedicente o chiusa a ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] che contro F. fossero fatte valere le stesse motivazioni canoniche che in precedenza avevano impedito il suo trasferimento al vertice della Chiesa bulgara. La scelta cadde allora sull'arcidiacono Giovanni il quale il 14 dic. 872 fu consacrato papa ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...