Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] assicurata per legge, ma anche dalla legge disciplinata; e chi punta su di un processo di aggregazione dei gruppi al vertice del potere lasciato al libero gioco delle forze economico-sociali in campo. Non è detto che la seconda posizione possa ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] , lavoranti e capimaestri. Salvo che per i figli di questi ultimi, che potevano essere ammessi direttamente al vertice della gerarchia, l'ingresso nell'Arte avveniva appunto attraverso l'apprendistato. L'istituto del garzonaggio era precisamente ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] funzioni, e quindi tra i sottosistemi, esiste una gerarchia di controllo che garantisce l'adeguato funzionamento del sistema: al vertice di questa gerarchia stanno i valori nei quali un sistema si riconosce, seguono le norme che definiscono a loro ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] le nomine presidenziali - con conferma del Senato - dei giudici federali, in particolare della Corte Suprema, e degli organi di vertice del Department of justice e della Federal Trade Commission. In ogni caso, secondo una comune, quanto convenzionale ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] sostanziali alla propria sfera di sovranità e pure a prevedere di limitare quella di coloro che gli fossero succeduti nel vertice assoluto della Chiesa. Che un papa si risolvesse a ciò e che pure si sottoponesse con tanta decisione all'autorità ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] riguardo alla responsabilità civile (a cura di G. Visintini), Padova 1988, pp. 80 ss.
Taruffo, M., Il vertice ambiguo: saggi sulla Cassazione civile, Bologna 1991.
Thompson, D., Il precedente giudiziario nel diritto costituzionale inglese, in La ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] veniva identificata col nome del nauclerus lo sarà con quello del patron (119), segno certo dell'avvenuta successione al vertice.
La ricchezza di testimonianze permette di seguire per tutta la seconda metà del secolo XII le vicende di un mercante ...
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Comunità Europea
Joseph H.H. Weiler
Introduzione
Il termine 'Comunità Europea' (CE) viene oggi correntemente usato sia in senso generale che come termine collettivo per indicare la Comunità Europea [...] di offrire una guida alla Comunità e di risolvere i suoi problemi. La necessità di ricorrere a un'organizzazione di vertice vecchio stile, debolmente strutturata, è un chiaro segno di regresso del ruolo del Consiglio dei ministri in quanto organismo ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] romano, milanese, napoletano, fiorentino […]» (cit. in Spadolini 1974, p. 139).
Attorno a questa scelta convergevano motivazioni di vertice e di base. Nell’ottica papale, occorreva evitare che la forza del mito nazionale divaricasse le esperienze ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] i direttori superiori, che erano a capo delle direzioni, dovevano riferire al segretario generale, il quale in sostanza era al vertice di una piramide gerarchica, con al di sotto i direttori superiori, i direttori capi divisione e i capi sezione. Il ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...