ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] Rovigo e diversi possessi in Romagna, l'E. non aveva ancora compiuto dieci anni quando si venne a trovare al vertice dello Stato estense. Il genitore aveva predisposto accuratamente ogni cosa: il Consiglio di reggenza, composto da Filippo de' Roberti ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] burocrazia "politico-amministrativa" austriaca, approdando comunque nel 1833 al ruolo di segretario di governo, un gradino appena sotto il vertice della gerarchia. Ma egli occupò anche altre posisioni di spicco: dal 1842 sedette a più riprese e quasi ...
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Chruscev, Nikita Sergeevic
Chruščëv, Nikita Sergeevič
Politico sovietico (Kalinovka 1894-Mosca 1971). Segretario del PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica) per un decennio (1953-64). Dopo la [...] dei regimi comunisti, dalla Polonia (dove C. incoraggiò l’ascesa al potere di Gomułka) all’Ungheria, dove la legittimazione al vertice di I. Nagy non fermò la rivolta di Budapest, inducendo C. a inviare l’Armata rossa per reprimerla. In politica ...
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Berger, Helmut
Simona Pellino
Nome d'arte di Helmut Steinberger, attore cinematografico austriaco, nato a Salisburgo il 29 maggio 1944. Dotato di una seduttiva bellezza fisica, ha interpretato personaggi [...] e Vittorio De Sica ‒, e a valorizzarne le qualità espressive. Dopo l'affermazione in La caduta degli dei, B. toccò il vertice della popolarità, proprio nel cinema di Visconti, dapprima con Ludwig (1972), dove fu il sofferto e sensibile re di Baviera ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] .000 denarî per famiglie senatorie decadute, emissioni di monete ex s(enatus) c(onsulto), ecc. Forti furono i conflitti al vertice del potere: presto si delineò il contrasto con Agrippina, che intendeva limitare con la sua l'autorità del figlio; tale ...
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Re di Giordania (‛Ammān 1935 - ivi 1999). Asceso al trono nel 1952, il suo regno garantì al paese una forte stabilità politica e inserì la Giordania nel blocco dei paesi arabi moderati. Riconosciute le [...] rivendicazione da parte di Ḥ. della sovranità giordana sulla Cisgiordania, ribadita fino all'ott. 1974 quando il vertice arabo di Rabāt riconobbe ufficialmente l'OLP quale unico rappresentante legittimo del popolo palestinese. Dopo il ristabilimento ...
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Storico dell'arte italiano (Modena 1856 - Santa Margherita Ligure 1941). Pioniere del moderno metodo della storia dell'arte, fu titolare (1901-31) della cattedra di tale disciplina nell'univ. di Roma. [...] . Fondò poi, presso la stessa univ., il corso di perfezionamento in storia dell'arte, che per anni costituì il vertice di tali studi in Italia. Fu anche promotore della Commissione vinciana e di molte altre iniziative di organizzazione della cultura ...
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Ruggiero, Renato
Giulia Nunziante
Diplomatico e politico, nato a Napoli il 9 aprile 1930. Conseguita nel 1953 la laurea in giurisprudenza all'università di Napoli, nel 1955 è entrato nel corpo diplomatico [...] del gruppo. Dal 1995 al 1999 è stato direttore generale della World Trade Organization (WTO).
La sua nomina al vertice della WTO, nonostante un lungo braccio di ferro politico tra Europa e Stati Uniti, è stata un riconoscimento del grande ...
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GARZONI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 1° dic. 1645 da Giovanni di Marino, del ramo a S. Samuele, e da Querina Corner di Giovanni di Andrea. La famiglia era di medie fortune, ma per tradizione [...] sposava Silvia Verdizzotti di Francesco di Carlo, appartenente a una famiglia "cittadina" che proprio in quegli anni giungeva al vertice della burocrazia marciana, ma che solo nel 1667 sarebbe stata ascritta al Libro d'oro del patriziato.
E proprio ...
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FACCHINETTI (Fachenetti), Cesare
Markus Voelkel
Nacque a Bologna il 29 sett. 1608, figlio del marchese Ludovico e di Violante Austriaca di Correggio. Il F. era pronipote di papa Innocenzo IX e nipote [...] della congregazione del Buon Governo. Nel 1638 ricopriva la carica di segretario della congregazione del S. Offizio. Il vertice della sua carriera è rappresentato senza dubbio dalla nunziatura a Madrid (1639-1642), che ottenne con il titolo di ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...