Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] da un'assemblea variegata e tendenzialmente poco disposta a firmare cambiali in bianco a un pontefice giunto al vertice della Chiesa dopo un lunghissimo periodo di vacanza papale e di confusione organizzativa e morale. Rimane poi il programma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] è la Politica aristotelica, il testo che aveva l’ambizione di illustrare l’articolazione di una scienza posta al vertice di tutte le scienze pratiche: non inanella citazioni su citazioni o exempla edificanti, ma apre alla riflessione politica uno ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] disinvolto nel trattare con la nobiltà cittadina, aveva infiammato in uomini convinti di essere stati ingiustamente allontanati dai vertici del governo. Il rapido processo di emarginazione dal potere che lo Sforza aveva avviato a danno del patriziato ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] in Italia all'inizio del 1511, presenziando forse al capitolo generale di Viterbo che confermò per la seconda volta E. al vertice dell'Ordine.
Nel corso del medesimo 1511 E. assicurò a Giulio II piena lealtà e appoggio incondizionato per il concilio ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] ’estero.
Il 7 luglio – durante la crisi, che durò 40 giorni – Moro, Rumor e Colombo rappresentarono l’Italia al vertice di Portorico dei paesi più industrializzati, dove il presidente degli Stati Uniti Gerald Ford, e i leader europei James Callaghan ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] ed evasiva risposta del principe della metà di dicembre), vennero del tutto bloccati dall'acuta crisi di successione al vertice dell'Impero apertasi dopo la morte di Massimiliano (12 genn. 1519).
Il principe di Sassonia era, insieme al principe ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] . Alterata così la struttura del ducato e riassorbite disfunzioni e irrequietezze attraverso un'autorità che, de jure, lo poneva al vertice di ogni potere, a Palermo, nella cattedrale che era già stata moschea, la notte di Natale del 1130 Ruggero II ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] Ciascuno dei tre angoli del salterio rappresenta infatti il punto di incontro di due diverse linee, provenienti dagli altri due vertici. Nessuna delle tre persone può essere dunque intesa come singolare, e a sua volta il termine unità va inteso nel ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] del 1064, l'arcivescovo Annone di Colonia, anima della nuova reggenza tedesca.
Se nei confronti del dissidio sorto per il vertice della Chiesa si può perciò dire con sicurezza che B. senza riserve, e Goffredo con qualche ambiguità - certo dovuta al ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] politico in favore dell'azione di governo consalviana. Questa così si trovò di fronte la potente opposizione del vertice (Sacro Collegio) e delle ali estreme dell'opinione politica (settari e reazionari), senza poter contare su uno spirito ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...