Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] lotta. Influenzato da Bergson e dal pragmatismo, S. coronò il suo tentativo di interpretazione originale del marxismo, ponendo al vertice dei miti rivoluzionarî lo "sciopero generale", inteso come strumento di educazione e di lotta. Ma a questo punto ...
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Scrittore tedesco (Magdeburgo 1796 - Düsseldorf 1840). Volontario nella campagna di Francia del 1815, percorse quindi la carriera della magistratura. Fu promotore di una riforma del teatro, che voleva [...] (1836) e Münchhausen (1838-39) rappresentano, insieme alle pagine postume del Tristan (1841) e dei Memorabilien (1840-43), il vertice della sua opera. Un piccolo capolavoro è la novella lirica rusticana Oberhof, che fa di lui il primo grande realista ...
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Rompuy, Herman Van. – Uomo politico belga (n. Etterbeek 1947). Laureato in filosofia all’univ. cattolica di Lovanio nel 1968, presso la medesima istituzione ha ottenuto un master in economia nel 1971. [...] Trattato di Lisbona. Nell'ottobre 2011 è stato designato a ricoprire la carica di presidente del summit euro istituita dal vertice UE tenutosi a Bruxelles nello stesso mese. Ha ricoperto entrambe le cariche fino al termine del mandato, il 30 novembre ...
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Agnelli
Famiglia di industriali torinesi. Giovanni (1866-1945) fu uno dei fondatori della FIAT (1899); dal 1905 consigliere delegato, poi dal 1920 presidente. Iniziatore e collaboratore di molte altre [...] di Giovanni, fu a due riprese amministratore delegato della FIAT (1970-76; 1979-80), nonché vicepresidente (1976-93). Tornò al vertice del gruppo poco prima di morire, in un periodo di grave crisi (2003). Fu senatore, eletto come indipendente nelle ...
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Dispositivo per ridurre la velocità di caduta di un grave a esso vincolato, usato per persone (per il salvataggio, il lancio di soccorsi o reparti speciali, i lanci sportivi) o per oggetti (per lancio [...] ; calotta e funi sono di nailon per ottenere peso e ingombro minimi e facile ripiegabilità; un foro al vertice della calotta (foro apicale) permette la fuoriuscita di aria, dilatandosi all’atto dello spiegamento (quando la pressione aerodinamica ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] transalpina. Per maggior esattezza, dato che nel 1391 il B. era ancora "pupillo", mentre nel 1407 già appare al vertice del potere cittadino, si potrebbe fissare l'anno di nascita intorno al 1372.
Inizialmente, per quanto rimasto orfano di padre ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] affiancare il segretario responsabile G. Di Vittorio e i tre segretari generali R. Bitossi, F. Santi e G. Pastore al vertice della Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL). Al II congresso della CGIL (Genova, 4-9 ott. 1949), gli fu affidata ...
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Husain (propr. H. ibn Talal)
Husain
(propr. H. ibn Talal) Re di Giordania (Amman 1935-ivi 1999). Proclamato re, ancora minorenne, l’11 ag. 1952, quando il padre Talal ibn ̔Abdullah fu deposto per [...] rivendicazione da parte di H. della sovranità giordana sulla Cisgiordania, ribadita fino all’ott. 1974, quando il vertice arabo di Rabat riconobbe ufficialmente l’OLP quale unico rappresentante legittimo del popolo palestinese. Dopo il ristabilimento ...
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LAURO, Achille
Massimo Corcione
Italia. Piano di Sorrento (Napoli), 16 giugno 1887-Napoli, 15 novembre 1982
La storia del Napoli e quella di Napoli s'intrecciano per alcuni anni nella figura di Achille [...] 15 giugno 1940. Dopo la guerra e un periodo di prigionia per collaborazionismo, diede di nuovo la scalata al vertice del Napoli e, insieme, della città. Ricostituì la flotta, allestì un partito, divenne sindaco e presidente della squadra (onorario ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] in seno alle città di Treviso, Vicenza, Verona e in minor misura Padova, contrapposta a una speculare, vasta pars politica al cui vertice erano gli Estensi, la cui base territoriale di potere si estendeva a nord e a sud del basso corso dell'Adige e ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...