LUPARDI, Bartolomeo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 16 ott. 1630 in una casa della Strada Nova (attuale via della Panetteria) da Nicolò e da Angela Azzolini. Il padre era un rigattiere di Lucca, che [...] 'Ordinario ecclesiastico, altro ambito affare, confermato e ampliato da Innocenzo XI nel 1678. L'attività teatrale romana toccò un vertice durante i pontificati di Clemente IX e Clemente X, con cospicue entrate per il L., che ne pubblicava i testi ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] subito la visita canonica alle province dell'Ordine, delegando al proprio procuratore il compito di occuparsi dei rapporti con il vertice della Chiesa, a Roma.
La visita consisteva in un lungo e gravoso viaggio attraverso l'Europa, a piedi o a ...
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BRAGADIN, Daniele
Paolo Preto
Nato a Venezia il 20 genn. 1682, riuscì ad emergere ancor giovane tra i patrizi della sua generazione grazie ad una buona cultura, nutrita di attente letture degli storici [...] di sincera ammirazione per il cardinale italiano, la sua fortunata carriera che da umili origini l'aveva portato al vertice del potere e alla cui operosa attività la Spagna doveva "il proprio risorgimento". Analoga acutezza dimostra nella descrizione ...
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FELICI, Cristoforo
Stefano Moscadelli
Nacque a Siena nel 1402 da Felice di ser Lorenzo e dalla sua seconda moglie, Giovanna di Biagio di Chello, e venne battezzato il 17febbraio di quell'anno. Il padre, [...] F. proveniva da un ambito di media borghesia urbana, certamente agiata, ma forse non ancora bene e completamente inserita nei vertici della vita politica: non è un caso, infatti, che il padre non risulti aver occupato alcuna carica pubblica né aver ...
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BATTAGGIO (Badaggi, Batagio, Battacchio, Battagi), Giovanni (Gian Giacomo), detto anche Giovanni da Lodi
Gian Piero Borlini
Figlio di Domenico, nacque a Lodi si ignora in quale anno, comunque non dopo [...] dei lavori, eseguì il progetto del B. fino all'altezza delle cappelle e ne sostituì uno proprio dall'architrave al vertice dell'edificio. Le convenzioni di appalto riassunte dal Cernuscolo attestano pure che il B. lavorava terrecotte, sia a mano, sia ...
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BOVI, Bonincontro dei
Girolamo Arnaldi
Figlio di Nicolò, da Mantova, nacque a Bologna, ma trascorse la maggiore parte della sua vita a Venezia, dove numerosi documenti ne attestano l'attività di notaio [...] , nel momento in cui i lunghi anni di diligente servizio prestati nella cancelleria ducale avrebbero dovuto valergli l'accesso al vertice della cancelleria, il B. sia stato scavalcato da elementi più giovani, come il Ravignani e Raffaino de' Caresini ...
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BUFFETTI, Lodovico
Franco Barbieri
Nato a Verona da Marziale, farmacista, circa il 1722, fu posto ancor giovanetto dal padre, vista la sua inclinazione per la pittura, alla scuola di Simone Brentana; [...] del Brentana ma anche non piccoli echi del Cignaroli e del Rotari, con alcuni scarti di qualità che vedono al vertice il Beato Gregorio Barbarigo dei filippini. Il B. ospitò nella sua casa vicentina il concittadino pittore Sebastiano Lazzari, che ...
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Stravinskij, Igor´ Fedorovič
Guido Turchi
Il musicista che rivoluzionò il 20° secolo
Compositore russo, tra i maggiori protagonisti della musica del Novecento, Stravinskij nell’arco della sua lunghissima [...] a disposizione di un balletto una orchestra di soli archi.
Dopo altri lavori, si giunse al componimento che fu il vertice di questa stagione, non solo sotto il profilo stilistico ma come testimonianza di quel senso del sacro, proprio dell’ortodossia ...
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BARBIERI, Ubaldo
Mario Gliozzi
Nacque a Modena il 2 giugno 1874 e, compiuti gli studi secondari, entrò nell'Accademia d'artiglieria e genio, uscendovi nel 1897 col grado di tenente del genio. Ma dopo [...] dei Lincei,classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 6, III (1926), pp. 607-6 11; Collegamento geodetico del vertice di Andrate alla rete di 30 ordine dello Stato, ibid., V (1927), pp. 790-794; Topografia con elementi di geodesia (litogr ...
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Tiepolo, Giambattista
Flaminia Giorgi Rossi
Il grande interprete degli splendori dell’aristocrazia veneziana
Giambattista Tiepolo è il maggiore artista della pittura veneta del Settecento. Col suo stile [...] e non già l’altra gente, la quale non può comprare quadri di molto valore», scrive, con grande senso pratico, al vertice della sua brillante carriera.
Nell’Europa del 18° secolo la fama del Tiepolo non conosce confini. Il maestro ottiene commissioni ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...