PHINTIAS (Φιντίας)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro gli ultimi due decenni del VI sec. a. C. Viene di consueto incluso nel gruppo più glorioso dei pittori "primitivi" a figure rosse insieme [...] dal fondo e condotti con folgorante decisione ad un incontro che sembra realizzarsi al di fuori del quadro come al vertice di una cuspide. Una seconda grande figurazione mitologica incontriamo nella anfora Beugnot del Louvre (n. G 42). In essa il ...
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Tiepolo, Giambattista
Flaminia Giorgi Rossi
Il grande interprete degli splendori dell’aristocrazia veneziana
Giambattista Tiepolo è il maggiore artista della pittura veneta del Settecento. Col suo stile [...] e non già l’altra gente, la quale non può comprare quadri di molto valore», scrive, con grande senso pratico, al vertice della sua brillante carriera.
Nell’Europa del 18° secolo la fama del Tiepolo non conosce confini. Il maestro ottiene commissioni ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] carica di primo cittadino, vincendo la sfida con la candidata del MSI Alessandra Mussolini.
Nel 1994 la città ospitò il vertice del Gruppo dei Sette (G7) e la conferenza mondiale dell'ONU per la lotta contro la criminalità organizzata. Nella seconda ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] attraversa prima di entrare nello spazio della nuova era" (Ohly, 1972). Queste opere senesi segnano nella produzione di G. un raro vertice e un momento di equilibrio tra la pienezza delle forme classico-gotiche e la forza del suo pathos: il ciclo è ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] di Selve da parte di Vittorio Amedeo II nel 1728 venne a coronare anche a livello sociale il raggiungimento del vertice della scalata professionale che connotava lo J. come il più autorevole architetto italiano. In questa veste fu spesso sollecitato ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] il '70, un moto di assimilazione tutt'altro che marginale da parte di molti artisti lombardi ed il cui vertice è ravvisato nello stilismo scheggiato e patetico della scultura del Mantegazza.
Da questa premessa, peraltro ancorata alle testimonianze di ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] destro, nel triangolo rettangolo di risulta, vi è, alla base verso la strada, una stanza di forma trapezoidale nel cui vertice è stata ricavata una scala a pianta semicircolare che immette ai piani superiori e che riceve luce, sui pianerottoli, dal ...
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BIELLA
M.L. Gavazzoli Tomea
(Bugella nei documenti medievali)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia, si estende ai margini delle prealpi omonime, sull'area alluvionale di alcuni corsi d'acqua [...] da lastre di pietra direttamente appoggiate sull'estradosso della volta. Un lanternino a pianta quadrata con quattro bifore corona il vertice. L'ingresso originale, a O, è architravato, con arco centinato e timpano sovrastante, in cui è applicato un ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] (successo diplomatico con la Cina, mediazioni in Irlanda del Nord e in Medio Oriente, controbilanciati dal fallimento del vertice di Seattle con lo sviluppo del movimento antiglobalizzazione) resero incerta la battaglia elettorale del 2000 tra il ...
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(fr. Bourgogne) Regione (31.582 km2 con 1.624.000 ab. nel 2006) storica e geografica della Francia centro-orientale; include i dipartimenti di Côte-d’Or, Saône-et-Loire, Yonne e Nièvre. Capoluogo Digione. [...] significativi come le chiese abbaziali di Paray-le Monial, Vézelay, Saulieu, la cattedrale di Autun, dove la scultura borgognona tocca il vertice delle sue capacità espressive. Fra il 14° e il 15° sec., quando il ducato di B., estesosi fino alle foci ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...