RICCIOTTI, Nicola
Carmine Pinto
RICCIOTTI, Nicola. – Nacque a Frosinone l’11 giugno 1797 da Luigi e da Angela Ferretti.
La famiglia, radicata nella provincia frusinate, formata da professionisti e proprietari, [...] ideologici, oltre che di commistione con interessi e odi provinciali e familiari. I Ricciotti giunsero subito al vertice dell’organizzazione (Nicola era maestro ricevitore, responsabile della cassa e del reclutamento di nuovi associati). Furono tra ...
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CAPPONI, Giovanni
Michael Mallett
Nacque nel 1372 da Mico di Recco e da Cilia di Giovanni Fantoni; per la sua notevole corpulenza fu anche noto come "Il Grasso".
Diversamente dal suo cugino più anziano, [...] San Gimignano. Nel 1416 fudegli Otto di guardia, e nell'estate del 1424 capitano di Pisa, occupando quindi il vertice della gerarchia degli ufficiali fiorentini di provincia. Nel settembre di quell'anno il C. fuaccusato di aver arrestato e torturato ...
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ENRICO
Josef Riedmann
Conte di Gorizia, secondo di questo nome, nacque nel 1266 dal conte Alberto (I) e da Eufernia, figlia del duca Corrado di Slesia-Glogau. Sebbene fosse il primo figlio maschio, [...] come capitano generale con estesi poteri. Dopo la morte di Enrico VII E. segui il duca d'Austria Federico, come nuovo vertice dell'Impero. D'altro canto, l'Asburgo vide nel conte di Gorizia, se non altro per ragioni geografiche, un valido partner ...
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VILLA, Guido
B. Alice Raviola
– Figlio di Francesco e della nobildonna bolognese Silvia Bentivoglio, nacque nel 1585 a Ferrara.
Francesco Villa, patrizio e soldato, fu tra i numerosi uomini d’arme forestieri [...] gravitavano nella sfera dei filospagnoli Este, il ramo collaterale della dinastia ferrarese che si era trasferito a Torino raggiungendo il vertice della sua ascesa con Filippo d’Este, cognato del duca Carlo Emanuele I di cui aveva sposato la sorella ...
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MEZZASOMA, Fernando. –
Maddalena Carli
Nacque a Roma, il 3 ag. 1907, da Giuseppe e Attilia Nicolini. Trasferitosi ancora bambino a Perugia, dove il padre era impiegato come custode presso la filiale [...] i primi passi della carriera che lo avrebbe condotto ai vertici del partito e dello Stato fascista, frequentando le organizzazioni giovanili maggio 1944, attraverso un ingente numero di cambi al vertice – tra i quali la promozione a capogabinetto del ...
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MACHIAVELLI, Filippo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1461 da Alessandro di Filippo e da Lisabetta di Bernardo di Uguccione Lippi. Rimase orfano dei genitori e dal 1469 fu affidato al fratello [...] piano della vita politica fiorentina e, nonostante l'avvicendarsi di regimi diversi, a seconda della presenza o meno dei Medici al vertice del governo fiorentino, tale rimase fino al termine della vita: nel 1518, a partire dall'8 giugno, fu per sei ...
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GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] un embrionale servizio di massimario della giurisprudenza. Dopo un anno, tuttavia, i due giovani, che trovano troppo "di vertice" la loro attività presso la Cassazione, sono - su loro espressa domanda - trasferiti in Piemonte: G. Garrone alla procura ...
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DELL'ANTELLA, Giovanni
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 6 genn. 1475 da Filippo di Giovanni di Taddeo e da Maria Bartolini Davanzi.
Il padre, membro di una importante e antica famiglia dell'oligarchia [...] , era ormai solo onorifica, data la progressiva perdita d'importanza politica degli organi che la costituzione del 1532 aveva posto al vertice dello Stato, ma restava di grande prestigio.
Morì il 24 nov. 1548. Fu sepolto nella chiesa di S. Croce.
Dal ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] 1608. È questo il suo più grande successo primadel "trionfo" personale a Vienna nel 1614. Al di là di questi vertici, il tentare di ricostruire l'attività del C. conduce a risultati illusori. Attraverso l'analisi dei documenti possiamo individuare l ...
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RICCI, Corrado
Clotilde Bertoni
– Nacque a Ravenna il 18 aprile 1858, figlio del fotografo e scenografo Luigi, e di Clelia Bartoletti. Dopo aver frequentato il liceo classico e l’Accademia di belle [...] dello stesso anno divenne vicepresidente della Commissione per i lavori di redenzione del Foro di Augusto; nel 1926 fu posto al vertice di quella per il recupero delle navi di Nemi, e fu inoltre membro di quelle per la ristrutturazione di Palazzo ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...