WILLA, marchesa di Toscana
Edoardo Manarini
WILLA, marchesa di Toscana. – Figlia di Bonifacio degli Ucpoldingi e di Waldrada, figlia di Rodolfo I re di Borgogna, nacque circa negli anni Venti del X [...] legittimità in Tuscia agli occhi di Adelaide e di Ottone II.
Willa riuscì così a mantenere la propria posizione al vertice della Marca anche quando le relazioni politiche del marito con i re anscarici peggiorarono e poi quando la sua situazione si ...
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BAFFO, Franceschina
Claudio Mutini
Nacque ai primi del sec. XVI a Venezia, forse da Girolamo Baffo, che fu provveditore e capitano in Napoli di Romania e poi senatore. Oltremodo scarse le notizie biografiche. [...] Raggiunse il vertice della carriera letteraria nel decennio compreso fra il 1543 e il 1552, come si ricava da numerose testimonianze che sottolineano una posizione di notevole prestigio intellettuale, se ancora nel secolo successivo Francesco ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] settembre dello stesso anno dopo che era stata negata la fiducia all’esecutivo su provvedimenti di politica economica.
Il vertice delle istituzioni
Si ritirò dalla vita pubblica e dall’impegno politico per un breve periodo, fino alle elezioni del ...
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VIMERCATI, Pinamonte
Maddalena Moglia
VIMERCATI (de Vicomercato, da Vimercate), Pinamonte. – Figlio di Alcherio Vimercati e di una Adelasia (non meglio identificabile), Pinamonte nacque probabilmente [...] Atto (1058-1075). In questi anni egli portò molti dei suoi consanguinei a entrare nella curia vescovile, conducendoli ai vertici della politica cittadina e a far parte del corpo consolare. Con la conclusione del vescovato di Atto, però, i rapporti ...
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PEPOLI, Romeo di Guido
Massimo Giansante
PEPOLI, Romeo di Guido. – Figlio di Guido di Giovanni e di Margherita di Filippo Roberti, nacque a Bologna verso il 1400.
Il padre Guido, nipote di Taddeo, signore [...] di Bologna dal 1337 al 1347, fu ripetutamente uno dei Sedici riformatori, istituzione di vertice del governo bolognese, fra il 1401 e il 1433, anno della morte (Guidicini, 1876, pp. 19-31). Oltre a Romeo, Guido Pepoli ebbe almeno altri cinque figli ( ...
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VAIANI, Paolo
Sandro Notari
VAIANI (Vayani, Vagiani, Vigiani, Bayani; de Vayanis), Paolo. – Nacque a Roma, probabilmente nel primo quarto del XIV secolo da Pietro, esponente di una facoltosa famiglia [...] municipale romana che nel corso del Trecento si distinse nelle professioni giuridiche, in particolare ricoprendo gli uffici di vertice dell’ordine giudiziario capitolino.
I Vaiani risiedevano nel rione Ponte, nei pressi dell’antico Canale di Ponte ...
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TESSITORI, Tiziano
Giuseppe Battelli
– Nacque a Sedegliano (Udine) il 13 gennaio 1895, da Domenica Pressacco e da Giacomo.
Terzo di sei figli, crebbe in una famiglia di ambiente rurale, non facoltosa [...] , risultava inserito in varie istituzioni cattoliche e civiche locali. Ciò conferma un suo ruolo pubblico non di vertice ma nemmeno sottostimabile, soprattutto se commisurato a un’area della pianura friulana non ancora segnata da un particolare ...
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RANGONI, Gherardo
Giancarlo Andenna
– Nacque attorno agli anni Venti del XII secolo, figlio di Guglielmo Rangoni (un vassallo episcopale piacentino, appartenente al ceto capitaneale della città) e di [...] e Piacenza, furono portati prigionieri a Parma i filii Guilielmi Rangonis.
Rangoni iniziò presto una carriera di vertice nelle istituzioni comunali delle città emiliane. Nel 1150 fu console di Piacenza un Rangonus, che potrebbe essere identificato ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] norme (Roma, Arch. centr. dello Stato, Presidenza del Consiglio, riunione del 26 ott. 1966). La reazione fu veemente sia al vertice, con la DC che fece quadrato intorno ai propri dirigenti locali, sia alla base, in Sicilia, dove le categorie colpite ...
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FRESCOBALDI, Amerigo
Michele Luzzati
Figlio di Berto, il capo della società commerciale e bancaria fiorentina intitolata a "Stoldo, Berto e Paniccia Frescobaldi e Roberto Pitti e soci" attiva in Inghilterra [...] aveva raggiunto il fratello Bettino, che lì operava da tempo per conto della compagnia paterna, col quale il F. collaborò strettamente. Al vertice tra i finanziatori del re Edoardo I (1272-1307) e poi soprattutto di Edoardo II (1307-27), il F. e suo ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...