COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] e interessi verso l’impegno politico: un coinvolgimento crescente che lo condusse fino al vertice più alto delle istituzioni. Una parabola complessa che ha attraversato, con brevi interruzioni, diverse stagioni del lungo dopoguerra. Protagonista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] delle quali sta una materia in sé ritenente i principi di caldo e di freddo quali agenti di produzione e conservazione; e nelle forme mondane superiori, al cui vertice gerarchie ecclesiastiche. Tutta la paraboladell’opera di Telesio sarà scandita ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] senz'altro la composizione piramidale, con al vertice Cristo e agli angoli della base i due santi inginocchiati; rientra pure nel da Raffaello.
Varcata la seconda metà del decennio, la paraboladella carriera di M. raggiunge il suo apice grazie a ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] b) posti sulle pareti laterali dell’arco trionfale della cappella segnino il vertice assoluto dell’illusionismo spaziale per l’epoca soprattutto all’acuta interpretazione della plastica arnolfiana che interessò la parabola del grande maestro fino ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] solo e tutti negli archi, rappresenta un vertice di alchimie sonore. Il Concerto dell'albatro, reso popolare dalle frequenti esecuzioni del cantabilità delle linee melodiche sembra infine percorrere l'ultimo decennio della sua parabola creatrice con ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] zio Galeotto Malatesta, al vertice del governo riminese, ad porre fine alla lunga parabola discendente sottoscrivendo accordi di , 613, 618, 623, 625, 633, 651; L. Tonini, Della storia civile e sacra riminese, IV, Rimini nella signoria de' Malatesti, ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] che sarebbe stata un risultato della guerra veramente innovatore per la società italiana" (La parabola…, p. XVI).
In L. Arpinati, resero, infine, inevitabile la sua sostituzione al vertice del PNF. Dopo aver chiesto più volte di essere sollevato dall ...
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LENZI, Lorenzo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 27 luglio 1444 nel quartiere di S. Maria Novella, "gonfalone" dell'Unicorno, da Anfrione di Lorenzo e da Lena di Lorenzo Della Stufa.
Questo nome della [...] verticedell' dell'Università che dopo la ribellione di Pisa, dove aveva sede, era stata spostata a Prato. Il L. dovette dimettersi anticipatamente dall'incarico, poiché il 1° apr. 1496 era stato estratto podestà di Pistoia.
Intanto la parabola ...
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PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] delle maggiori agenzie internazionali (con il suo ambiente cosmopolita) che si impose alla stregua di uno dei creativi di vertice questo una certa arretratezza). Molto differente risultò la parabola professionale e lavorativa di Pirella, che va letta ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] per la cifra di 31 ducati.
La Pala Magalotti viene generalmente considerata come il vertice stilistico e qualitativo della pur breve parabola artistica di F. (Mancini, 1987). I prevalenti caratteri raffaelleschi, evidenti soprattutto nelle figure del ...
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paraboloide
parabolòide s. m. [comp. di parabola2 e -oide]. – 1. In matematica, ogni superficie del 2° ordine (quadrica) priva di punti doppî, a differenza delle quadriche degeneri (coni, cilindri, ecc.), e tangente al piano all’infinito in...
parabola2
paràbola2 s. f. [dal gr. παραβολή, tratto da παραβάλλω, propr. «gettare accanto», nel senso di «mettere un piano in parallelo con una generatrice»]. – 1. Curva piana, appartenente alla famiglia delle coniche, ottenuta come intersezione...