PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] ), riassume con esemplare sinteticità la situazione al verticedella piramide decisionale del Regno un uomo politico di pp. 279-309; M. Pellegrini, Ascanio Maria Sforza. La parabola politica di un cardinale-principe del rinascimento, I, Roma 2002, pp ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] pp. 9-16). Infine, la paraboladell'Aventino convinse il L. della inevitabilità della scelta repubblicana per una rinascita democratica del contro il finanziere M. Sindona, vicino al verticedella DC ed espressione di gruppi finanziari legati alla ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] Casanatense di Roma) che costituiscono un documento prezioso dellaparabola culturale e progettuale di quello che può essere mura alla sinistra di porta a Prato giungeva con il suo vertice fino al ponte alla Carraia.
A questa area si riferisce un ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] 1978).
Per quanto le proposte dei verticidella Federazione unitaria fossero state approvate da una al crollo del comunismo, Roma-Bari 1992, ad ind.; A. Accornero, La parabola del sindacato: ascesa e declino di una cultura, Bologna 1992, pp. 14, 80 ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] F., ormai "creatura" del cardinale, ne seguì l'intera parabola politica. Raggiunta rapidamente la nuova destinazione, dove intendeva "fare , tutto interno alla lotta in corso ai verticidella Chiesa, molti ritennero imminente una convocazione del F ...
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SERENA, Adelchi
Enzo Fimiani
– Nacque nell’allora Aquila il 27 dicembre 1895 da Giuseppe e dall’emiliana Vincenza Bulgarelli, secondogenito dopo Ida e prima di altre tre figlie: Diva, Dora e Maria.
La [...] la Federazione dai vertici PNF (giugno 1926), Serena poté finalmente divenire segretario federale della provincia nel gennaio trovò a gestire la più alta spesa in opere pubbliche dellaparabola del regime.
Un anno dopo, ecco la chance che ...
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WILLA, regina d'Italia
Edoardo Manarini
WILLA, regina d’Italia. – Figlia di Bosone di Provenza, marchese di Toscana (931-936), figlio di Berta di Tuscia e di Tebaldo dei Bosonidi, e di Willa (II), aristocratica [...] dell’eliminazione dell’ultimo fratellastro di re Ugo, Lamberto, marchese di Toscana, e della sua sostituzione al verticedella di Ugo (926-947). Ella dovette tuttavia seguire la parabola politica del marito, che dall’apice cadde rapidamente in ...
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SALVALAGGIO, Nantas
Franco Contorbia
– Primo di sei fratelli, nacque a Venezia nel quartiere di Cannaregio il 17 settembre 1923 da Ernesto e da Dirce Ferron.
Dopo gli studi liceali, Salvalaggio si trasferì [...] Marco (nato nel 1959), Laura (1960) e Olivia (1963).
Nell’ottobre del 1962 Salvalaggio giunse al verticedella sua parabola professionale: chiamato da Arnoldo Mondadori alla direzione del nuovo mensile Panorama, destinato ad affiancare Epoca ma con ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] fascista. Nell'agosto dello stesso anno, rivestì i panni del pacificatore nazionale, tentando un vertice a tre con Nitti delleparabole più significative della decadenza culturale e civile della società europea, fino ad esaurirsi, alle soglie della ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] fino al vertice del progressismo ., oltre a La critica pedag., cit.; E. Codignola, Maestri e probl. dell'educ. moderna, Firenze 1951, pp. 100-126. Un ritratto critico: G. che è stata chiamata la sua parabola sismondiana, nel senso che nella memoria ...
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paraboloide
parabolòide s. m. [comp. di parabola2 e -oide]. – 1. In matematica, ogni superficie del 2° ordine (quadrica) priva di punti doppî, a differenza delle quadriche degeneri (coni, cilindri, ecc.), e tangente al piano all’infinito in...
parabola2
paràbola2 s. f. [dal gr. παραβολή, tratto da παραβάλλω, propr. «gettare accanto», nel senso di «mettere un piano in parallelo con una generatrice»]. – 1. Curva piana, appartenente alla famiglia delle coniche, ottenuta come intersezione...