goniale (o dermoarticolare), osso Una delle ossa da membrana, nello scheletro osseo del cranio viscerale dei Vertebrati, che partecipa alla formazione della mandibola definitiva. ...
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Presenza di una sola apertura nasale. È condizione naturale nei Missini e Petromizontiformi (Agnati). Negli altri Vertebrati (Gnatostomi) l’apertura nasale è sempre doppia, per cui la m. può presentarsi [...] solo come mostruosità ...
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Nell’anatomia dei Mammiferi, nome di una delle tre meningi nell’Uomo e in genere nei Vertebrati superiori (➔ meninge), la più interna e in diretto contatto con la sostanza nervosa dell’encefalo e del midollo [...] spinale: è un tessuto sottile e trasparente, molto ricco di vasi sanguigni ...
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(o mesorene) Apparato escretore (detto anche rene primitivo o corpo di Wolff), che in tutti i Vertebrati, eccettuati i Missini, si forma dopo lo sviluppo del pronefro, caudalmente a questo e in rapporto [...] con il dotto del pronefro che diventa il canale escretore della nuova ghiandola, il canale o dotto di Wolff. È rappresentato da una serie di tubuli (tubuli mesonefrici) differenziatisi dai nefrotomi successivi ...
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tibia In anatomia comparata, l’osso preassiale del segmento mediano o zeugopodio dell’arto posteriore dei Vertebrati Tetrapodi; la fibula ne è l’osso post-assiale. Negli Anfibi Anuri, adatti al salto, [...] t. e fibula si uniscono in genere insieme in un unico osso: la tibiofibula. Negli Uccelli, in relazione con la stazione bipede, la t. (contrariamente alla fibula che è ridotta e talora fusa con essa) è ...
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Regione della corteccia cerebrale di più antica formazione, che si riscontra dagli Anfibi Anuri in poi; nei Vertebrati superiori e nell’Uomo corrisponde all’ippocampo. ...
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Sottotipo dei Cordati, che comprende animali caratterizzati dalla presenza di cranio e cuore muscoloso, cioè tutti i Vertebrati. Si contrappongono agli Acrani. ...
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Protozoo che in uno stadio del suo sviluppo è parassita obbligato del sistema reticolo-endoteliale di molti Vertebrati e dell'uomo, nel quale provoca la leishmaniosi, grave malattia infiammatoria della [...] cute e degli organi interni. La l. ha forma rotondeggiante, è provvista di un nucleo sferico e manca di flagello; si trasmette attraverso la puntura di Insetti ematofagi (per es. i pappataci) ...
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(o archipterigio) Termine indicante la forma di appendice biseriale dalla quale sarebbero derivati gli arti dei Vertebrati tetrapodi. È rappresentato da una pinna (pterigio) sorretta da un asse scheletrico [...] da cui si distaccano due serie simmetriche di raggi (es. Ceratodus; v. fig.).
Nei Selaci si ha l’a. uniseriale, forma primitiva di arto formato da tre pezzi assili: propterigio, mesopterigio e metapterigio, ...
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Formazione tipica del sistema vascolare dei Pesci, che compare però durante lo sviluppo embrionale in tutti i Vertebrati. La condizione primitiva è rappresentata da un’aorta ventrale che parte dall’unico [...] ventricolo del cuore e dalla quale si staccano 6 paia di archi che risalgono lateralmente negli archi della faringe e dorsalmente confluiscono nelle radici dell’aorta dorsale, che corre per tutta la lunghezza ...
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vertebrati
s. m. pl. [lat. scient. Vertebrata: v. vertebrato]. – Importante suddivisione della classificazione zoologica, costituita da un sottotipo di metazoi cordati, a simmetria bilaterale (detti anche cranioti e talora craniati, come adattamento...
vertebra
vèrtebra s. f. [dal lat. vertĕbra, propr. «articolazione, giuntura», der. di vertĕre «volgere, girare»]. – 1. In anatomia comparata, ciascuno degli elementi ossei di forma discoide o cilindrica che, disposti in colonna (colonna vertebrale),...