L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] quella che di per sé era una limitata osservazione di una 'stranezza' nella organizzazione del sistema nervoso dei vertebrati erano così vaste che alcuni scienziati qualificarono questa scoperta come l'evento più importante nella fisiologia a partire ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] nel tentativo di spiegare numerose osservazioni sperimentali sulle reti neuronali presenti nella corteccia e nel talamo di diversi vertebrati. Questi autori hanno proposto l'ipotesi che gli attrattori stazionari siano alla base della memoria a breve ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] a individuarne e classificarne ventisette, ripartite in tre gruppi. Le prime dieci sono comuni all'uomo e a tutti i vertebrati (per es., l'istinto di riproduzione, l'amore per la prole, l'istinto di conservazione, ecc.); altre nove (dall'undicesima ...
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Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] differenze sono sotto il controllo dei geni che regolano la determinazione del sesso. In Drosophila, a differenza dei Vertebrati, la determinazione del sesso non è controllata dagli ormoni (quali testosterone, estrogeni, ecc.), ma è dettata da quanti ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] . d. Soc. dei naturalisti di Modena, I (1866), pp. 73-90; Compendio di zoologia e anatomia comparata, I, Vertebrati, Milano, 1869; II, Molluschi ed Artropodi, ibid. 1870; in coll. con P. Pavesi: Catalogo sistematico degli Araneidi italiani, Milano ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] Nome dato da J. Rückert a particolari c., detti anche piumosi, presenti negli oociti di alcuni vertebrati (specialmente anfibi), durante lo stadio meiotico del diplotene; vanno perciò considerati bivalenti. Lungo i cromatidi, molto despiralizzati ...
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imprinting genètico (o genomico) Forma di eredità epigenetica nella quale, durante la formazione dei gameti, viene modificato il livello di espressione di un gene o di un cromosoma.
Caratteri generali
Le [...] possa influenzare la struttura di un lungo tratto di cromatina.
L’i. è presente nei Mammiferi ma non negli altri Vertebrati e ci si domanda pertanto quale possa essere il suo vantaggio evolutivo. Probabilmente, sia il controllo della crescita del ...
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Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono [...] i criteri sui quali essa si basa. La fig. 2 mostra un grafico di comparazione genetica tra diversi taxa di Vertebrati: Uccelli appartenenti allo stesso genere mostrano una variabilità genetica molto più bassa di quanto non si osservi negli Anfibi e ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] accertato il ruolo che l'ossido d'azoto svolge in diversi processi sui quali si articola, dai celenterati ai vertebrati, la fisiologia animale. Tuttavia il quadro più completo di quella che può definirsi la funzione nitrergica emerge dagli studi ...
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CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] degli Anuri, ibid., XXIII [1903], pp. 93-105; Ricerche sui processi di secrez. cellulare nelle capsule surrenati dei Vertebrati, ibid., pp. 401-24; Sui caratteri citologici e microchimici delle cellule cromaffini, ibid., XXIV [1904], pp. 244253; Sur ...
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vertebrati
s. m. pl. [lat. scient. Vertebrata: v. vertebrato]. – Importante suddivisione della classificazione zoologica, costituita da un sottotipo di metazoi cordati, a simmetria bilaterale (detti anche cranioti e talora craniati, come adattamento...
vertebra
vèrtebra s. f. [dal lat. vertĕbra, propr. «articolazione, giuntura», der. di vertĕre «volgere, girare»]. – 1. In anatomia comparata, ciascuno degli elementi ossei di forma discoide o cilindrica che, disposti in colonna (colonna vertebrale),...