Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] tutto il Regno. Dopo la morte di Cavour fu critico verso le tendenze autoritarie e antiliberali del nuovo Stato e si aveva argomentato una tesi più radicale del cavouriano «libera Chiesa in libero Stato». Quest’ultima posizione veniva criticata per il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] 1802, dove Cuoco conduceva una dura polemica contro il liberismo economico dell’altro e si spingeva a denunciare l’illimitata di molto superiore a quella greca; e forte l’interesse verso la scuola pitagorica, fondatrice della morale e della politica ...
Leggi Tutto
CARLO I, duca di Savoia
François-Charles Uginet
Quintogenito (o sestogenito) fra i nove figli del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, nacque a Carignano il 29 marzo 1468. [...] in disgrazia e la politica di C. si orientò sempre più verso Milano, che l'aveva sostenuto nella sua lotta contro Ludovico , non ignorava certo gli intrighi di suo nipote. Appena libero dagli impegni militari della guerra di Saluzzo, C. fece sondaggi ...
Leggi Tutto
COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] denari e gli servì da tramite nelle trattative per la sua liberazione. Il papa a sua volta emanò il 6 dicembre più brevi 1791, pp. 138-41; II, ibid. 1792, pp. 177-234). Versi in suo onore composero Pietro Gravina (Poematum libri, s. l. né d., ...
Leggi Tutto
FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] metà del XVII secolo dalla Spagna al Portogallo, era giunto a Roma verso il 1750 e vi si era stabilito insieme con i nipoti, figli e non produce i suoi miracoli che presso popoli tutti affatto liberi" (ibid., n. 28, 25 fiorile [14maggio]). Mentre gli ...
Leggi Tutto
CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] in nome di principi come la nazione armata e il libero scambio, il decentramento, la democrazia diretta, divenivano la premessa parteggerà a favore dell'Intesa per spirito di solidarietà verso la Repubblica francese e nella convinzione che l'eventuale ...
Leggi Tutto
FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] e si orientò politicamente - allora insieme con Bonghi - verso la Destra. Una simile impronta lo portò poi a Napoli più di 30 anni di ritardo su C. Balbo). Fu conservatore e liberista, ma attaccò L. Luzzati e criticò lo stesso A. Smith, in ...
Leggi Tutto
BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] conseguì la licenza liceale nell'estate del 1914. Di nuovo libero, prese parte attiva alle grandi manifestazioni del tempo: raggiungeva e da Napoli, fra il 1938 e il 1939, avviate verso la "quarta sponda" e accolte in villaggi già preparati. Con ...
Leggi Tutto
CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] e tra i dieci e i tredici anni componeva tragedie in versi di stampo classico. Poi prese a seguire i corsi di chi, come il Perez, vuole che "ogni comune negli affari suoi sia libero e indipendente" (ibid., p. 478).
Ma l'attenzione prestata dal ...
Leggi Tutto
COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] nell'Urbe l'ultimo giorno del 1494. Prima di riavviarsi verso il Regno, il re inviò il C. in Abruzzo de Vasco, ibid., a cura di G. Chiesa, pp. 501, 527, 536 s.; I. Burchardi, Liber notarum, I, ibid., XXXII, 1, a cura di E. Celani, p. 534; II, pp. 217 ...
Leggi Tutto
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...