CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] letteraria, tracciava per linee sommarie il proprio itinerario verso il naturalismo dopo la lettura dei francesi, ed essere ricordati come primo tentativo in Italia di elaborazione del versolibero e che per questo motivo gli attireranno più tardi l' ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] dal mondo rurale alla città (e via via alla metropoli) e che, letterariamente, mediante la rivoluzione formale del versolibero e poi del frammentismo, risillaba l'universo della parola, affascinata dal mito della velocità e della macchina nel suo ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] mare… / O mia inquïeta vita, posare!»: Sospiro, p. 136), anche sperimentando unità strofiche più brevi e persino il versolibero, nelle raccolte successive – le Rime dell’amicizia (Milano 1943) e gli Endecasillabi (Milano 1949) – l’autore non insiste ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] (Milano 1917), attuazione del programma di Marinetti, Settimelli e Corra per un nuovo teatro futurista, a Stornellata, del 1932, versiliberi musicati da R. De Angelis, a Il volto della vergine (scritto nel 1936), tempo di un "Trittico per melodramma ...
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L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] equiparabili alle non canoniche, escluse dalla codificazione bembesca, riemergono, in tutt’altro contesto, nella tradizione del versolibero novecentesco, nella quale si assiste a un originale rinvigorirsi, pur nell’ambito del travestimento ritmico e ...
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Termine con cui si suole designare quella poetica e quel gusto che furono propri, in Italia, degli scrittori posteriori a G. D’Annunzio, raccolti per lo più intorno alla Voce; e quindi la letteratura e [...] , che, a eliminare ogni diaframma tra ispirazione e stesura, si serva, come mezzo, della prosa piuttosto che del verso (sia pur libero); di qui il vagheggiamento di una ‘prosa lirica’ o ‘lirica in prosa’, depurata da tutto ciò che paia estraneo ...
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Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] della versificazione del Novecento entro l'area della metricità, soprattutto in virtù di sistematiche indagini finalmente dedicate al versolibero, come quelle di E. Esposito (1992) e P. Giovannetti (1994) per lo scenario italiano, di M. Aquien (1997 ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] può essere graduale e preservare quelle che Gleize chiama prose di poesia o poemi in prosa, oppure può puntare sul versolibero, o prosaico, salvo contaminazioni e ibridismo. Esiste poi una poesia che si fa performance sonora, sostenuta da apparati ...
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Zajc, Dane
Sergio Bonazza
Poeta e drammaturgo sloveno, nato a Zgornja Javorščica il 26 ottobre 1929. Ha compiuto gli studi liceali a Lubiana, dove poi ha lavorato per molti anni come bibliotecario. [...]
Sin dalle liriche di Požgana trava, Z. sceglie un versolibero ampio e rigorosamente controllato dal punto di vista formale. La 1963, I fiumi dell'infanzia), che oscilla tra ascensioni verso la luce e cadute negli abissi del disfacimento, l' ...
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Melo Neto, João Cabral de
Ugo Serani
Poeta brasiliano, nato a Recife il 9 gennaio 1920. Nel 1940 si è trasferito con la famiglia a Rio de Janeiro, dove ha frequentato i maggiori letterati brasiliani [...] .
Con Poemas reunidos e O Rio, pubblicati nel 1954 dopo il suo ritorno in patria, M. N. ha operato un salto stilistico. Dal versolibero di O cão sem plumas è passato a un'attenzione particolare per il metro e la rima, evitando sia il rischio del ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...