Msiri
Fondatore del Garangaze, regno yeke del Katanga (Tabora, Tanganica, 1829 ca.-Munema, Katanga, 1891). Suo padre, Kalasa, un capo e mercante della comunità sumbwa del Tanganica (➔ Tanzania), fu tra [...] i primi ad aprire vie commerciali dirette verso il Katanga. Qui M. (chiamato anche Ngelengwa o Mwenda) si ritagliò un dominio sua capitale, Bukenya, mentre trattava con rappresentanti dello Stato libero del Congo. Uno dei figli, Mukundabantu, fu ...
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Rio de Janeiro
Capitale dell’omonimo Stato nel Brasile sudorientale, nata come centro della colonia di São Sebastião do Rio de Janeiro fondata nel 1565. Divenuta nel 1676 sede vescovile, R. de J. fu [...] Divenuta capitale del Brasile e residenza del viceré (1763), verso la fine del sec. 18° attraversò una fase di la corte; nello stesso anno, con l’apertura del porto al libero commercio, la città diventò uno dei principali scali internazionali. Nel ...
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trek
Termine usato in Sudafrica per indicare l’espansione dei contadini e allevatori migranti afrikaner (o boeri) dalla regione del Capo verso nord-est a partire dal 18° sec., contendendo terra e pascoli [...] 1833), un vasto movimento migratorio, detto il Grande t., portò verso nord-est e il Natal migliaia di boeri in cerca di Dopo l’annessione britannica del Natal (1843) il t. riprese verso il Veld per fondare la Repubblica sudafricana (Transvaal, 1852) ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] movimenti, i gruppi, i partiti che li organizzano – verso l’obiettivo di un nuovo ordine politico in grado di movimento operaio dei diversi paesi europei, che cominciava a liberarsi dal democraticismo, dall’anarchismo e dal romanticismo propri del ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] perorò la causa delle autonomie regionali come il mezzo più idoneo a liberare le energie e a proteggere gli interessi del Sud. A sua , ma il mercato europeo e la sua apertura verso l’Est e verso il Mediterraneo. Dall’altra, le logiche dello sviluppo ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] sposata nel 1853, magnificenza di lavori pubblici, benefico paternalismo verso le classi umili; all'estero una politica di prestigio in Italia, N. si appoggiò ai liberali (trattato di libero scambio con la Gran Bretagna, 1860), scontentando però gli ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] ; in realtà ben presto, in tempi differenti nei diversi regni (per es., nell’Italia longobarda verso la fine del 7° sec., altrove forse prima), i liberi poveri eludevano il s., prestato quasi soltanto dai possessori di terre o di ricchezza mobile; lo ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] Nello stesso tempo l’avanzata turca spinge sempre più numerosi i Bizantini verso l’Italia. Il Concilio per l’unione, svoltosi fra il 1437 essenze né da specie, che si costruisce con un atto libero e responsabile.
Il R. nell’arte e nell’architettura
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] della Riforma, circa la sua salvezza e le sue responsabilità verso il popolo cristiano. Fin dal 1516 L. predicò contro le la tesi secondo cui il cristiano in virtù della fede è interiormente libero da tutti in tutto, e in virtù dell'amore che da essa ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] il diritto alle regalie (amministrazione autonoma della giustizia, libero godimento dei proventi d’imposte e tasse, facoltà di scapito delle libertà comunali, nella vita politica cittadina.
Verso l’11°-12° sec., soprattutto nell’Italia ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...