URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] seguito nel 1362 sia da scambi di territori che dalla liberazione del sovrano dalle prigioni inglesi, avrebbe ristabilito la pace. una rivolta per proteggere gli Alidosi, vicari del papa. Verso la primavera del 1367, U. nominò rettore della provincia ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] 480 ca.), contemporaneo di Confucio e conosciuto come il Buddha, l'Illuminato. Verso la metà del III sec. a.C., il buddhismo inizia la sua e condizionano quelli che li seguono. Bisogna dunque liberarsi da ogni 'progetto' dello spirito, sia pure ...
Leggi Tutto
Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] i sacri oli. Anche qui è presente l’arcangelo, che vola verso il luogo dove si svolgerà il rito, quasi testimone celeste del seu Longini canonici quondam Cracoviensis Historiae Polonicae liber XIII et ultimus in manuscriptis codicibus tantum ...
Leggi Tutto
GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] , con V.E. Orlando. Manifestò, invece, una decisa antipatia verso S. Sonnino e G. Giolitti: al primo imputava il fallimento cui, dal 1924, il G. aveva dedicato parte del suo tempo libero; il 20 apr. 1933 era stato nominato accademico d'Italia.
Il ...
Leggi Tutto
BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] venire tal volta a loro intenzioni usano di grande arte"). Liberato nel giugno del '45 dal peso della cellereria, si trasferì uno stesso, se ben paion due. Fu forse la sola persona verso la quale il B. mourasse scarsa serenità di giudizio, in quella ...
Leggi Tutto
CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] de sa conduite" (Gérin, p. 18). Il C. raggiunse Colonia verso la metà di maggio e insieme con il Bevilacqua si trasferì a si mostrasse apertamente ostile al viceré "con parlar libero ed inconsiderato", "nei discorsi famigliari et anco nelle ...
Leggi Tutto
Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] politeismo dei pagani; la messa in forse del libero arbitrio, avvalorando credenze relative al fatalismo astrale a una sua propria Chiesa. Si sa che, ancora a Roma, verso la fine del II secolo papa Vittore estromette dalla comunione della comunità ...
Leggi Tutto
Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] che non dipendono da Roma. Tale continua attenzione verso il mondo ortodosso è caratteristica della Chiesa cattolica, di Osimo con il quale la cosiddetta zona B dell’ex territorio libero di Trieste era passato alla Jugoslavia e quindi, per la guerra ...
Leggi Tutto
Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] o come agenti più o meno occulti della potenza rivale. Verso la fine del XVIII secolo, che si era aperto con significato etico, manifesto nel ruolo assegnato all'uomo e al suo libero arbitrio, in una versione sempre più fatalistica del mondo e della ...
Leggi Tutto
Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] palesemente cruciale nel trattamento di ammalati cronici che versano in condizioni di sofferenza grave.
Un concetto terminale o gravemente sofferente che chiede di essere liberato definitivamente dalla propria sofferenza. È moralmente proibito ogni ...
Leggi Tutto
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...