Scienziato e filosofo arabo (ar-Rayy 854 circa - ivi 925). Discepolo di aṭ-Ṭabarī, ar-R. fu direttore dell'ospedale di ar-Rayy e, successivamente, di quello di Baghdād. Autore prolifico (al-Bīrūnī menziona [...] erudizione, ar-R. si poneva in atteggiamento critico sia verso la tradizione religiosa (considerava i profeti di tutte le del progresso della medicina, non risparmiò critiche al medico alessandrino, pur riconoscendone i grandi meriti. La sua opera più ...
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Erudito alessandrino vissuto verso la metà del 1º sec. d. C.; diede un'edizione di Aristofane con la divisione del testo in versi e in cola, con i segni colometrici e un commento metrico, di cui si sono [...] ricostruiti dei frammenti dagli scolî di Aristofane. Compose anche un manuale di metrica usato dai metrici posteriori, specialmente Efestione ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] frase musicale delle Chansons de geste è semplice e quasi salmodiata, senza alcuna varietà), determinando tipi di versi più regolari: l'alessandrino, che è posteriore al decasillabo, rappresenta rispetto a questo una fase più normativa; e il distico ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] " (Testa 2005, p. ix), fino a evocare nei loro versi le nuove relazioni tra la parola e il sentire. Si tratta, ricorso al sonetto, alle strofe in rima abbracciata e all'alessandrino, provenienti dalla tradizione lirica prenovecentesca, è del resto un ...
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TEOLOGIA.
Giuseppe Ruggieri
– La crisi della teologia. Storia ‘sacra’ e storia ‘umana’. La ‘svolta linguistica’. Il Concilio Vaticano II. Bibliografia
La crisi della teologia. – Il termine teologia, [...] . 5-37). Appoggiandosi, ma non soltanto, a Clemente Alessandrino e a Origene, Lebreton registrava un distacco congenito alla riflessione del passato per un verso e aperta alle istanze nuove della vita della Chiesa per altro verso, era già stato ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] ha molto di settecentesco, per il suo Childe Harold e i Tales in verse, e il tipo di eslege in essi dipinto, egli parve ai continentali Donne per superarlo, si rifugiò in un alessandrinismo squisitamente virgiliano, in un mondo incantato d'immagini ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] Neuchâtel e di Morat, a nord-est fino a Gruyère. E se, verso la fine del sec. XIII, anche con l'occupazione definitiva di Nyon avvenuta Damiano, Alba, Montiglio e s'avanzarono nell'Alessandrino. Richiamato il Lesdiguières dalla regina Maria de' ...
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STATICA
Gustavo COLONNETTI
. È quel capitolo della fisica, e più propriamente della meccanica, che studia i problemi dell'equilibrio dei corpi naturali.
Evoluzione storica dei principî della statica.
1. [...] di momento era certamente nota ai matematici della scuola alessandrina nei primi secoli dell'era volgare. Essa appare nettamente che al peso venga impresso uno spostamento verticale (verso l'alto e verso il basso) sì che i due contrappesi che ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] le Epistulae ad Lucilium la romanità ha fatto il passo più decisivo verso la nuova intuizione cristiana del mondo, sebbene fra le due permanga che è del resto già teorizzata in Clemente Alessandrino.
Deciso distacco dalla tradizione classica si nota ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] nostre carte, ma discretamente e di rado" (Catal., V).
Così, verso il 45 a. C., poco prima dell'uccisione di Cesare, egli usciva Arcadia". La moda della poesia pastorale, sull'esempio alessandrino di Teocrito, apparteneva alle tendenze e ai gusti dei ...
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alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di demarcazione fissata dal papa Alessandro...
emistichio
emistìchio s. m. [dal lat. tardo hemistichium, gr. ἡμιστίχιον, comp. di ἡμι- «mezzo1» e στίχος «verso3»]. – Nella metrica classica, ciascuna delle due parti in cui il verso viene diviso dalla cesura: il primo, il secondo e. dell’esametro....