LOMELLINA (A. T., 24-25-26)
Ettore ROTA
Manfredo Vanni
Regione della bassa Lombardia, la quale deriva il suo nome dal fatto che, già dal tempo dei Romani, costituiva un'individualità etnica, riunita [...] sezione più a nord, al confine col Novarese, le temperature sono più miti rispetto alla regione più meridionale, verso il Pavese e verso l'Alessandrino, dove a una media invernale più bassa si accompagna una media estiva più elevata; infatti, a nord ...
Leggi Tutto
Architetto e scultore; solo approssimativamente possiamo fissare al 1540 la data della nascita; la morte avvenne nel 1602. Quasi certamente lombardo di nascita, la sua vita si svolse a Roma, salvo gli [...] palazzo Farnese, di cui fece il gran loggiato volto verso il Tevere e forse le finestre dell'ultimo piano sul di cui era l'architetto ufficiale. Suoi i monumenti del cardinale Alessandrino e del Pucci alla Minerva, nei quali appare anche come scultore ...
Leggi Tutto
L'araba Aswān, in copto Suan, è l'antica Suenet (la Συήνη dei Greci), capoluogo della più meridionale delle provincie d'Egitto verso il Sūdān. La città attuale contava, secondo i risultati preliminari [...] nel sec. VI a. C. una colonia giudaica, e vi ebbe un tempio dedicato a Jahu (Jahvè). Nel periodo alessandrino il geografo cirenaico Eratostene, basandosi sulla distanza tra Alessandria e Siene, che era allora proprio sotto il tropico, desunse con ...
Leggi Tutto
Di poco maggiore d'età ad Aristarco di Samotracia, emerge con lui e per più rispetti, di fronte a lui, tra i dotti della prima metà del sec. II a. C., fiorendo egli sotto Eumene II (197-159 a. C.), il [...] quindi per C., norma del parlare è l'uso, per gli Alessandrini la regola. Né meno si fa sentire l'azione dello stoicismo in oceanica passa per la zona torrida e di là si spinge verso ognuno dei due poli a circondare la terra. Le peregrinazioni d ...
Leggi Tutto
GRYPHIUS, Andreas
Vittoria Gabriolo Buonanno
Poeta tedesco, nato l'11 ottobre 1616 a Glogau (Slesia), ivi morto il 16 luglio 1664. Ebbe giovinezza rattristata dalla perdita dei genitori, dalle miserie [...] e grossolani rifacimenti che i commedianti inglesi rappresentavano in Germania), è tratto il mediocre Peter Squenz. In versialessandrini è una garbata commedia: Das verliebte Gespenst, alla quale si possono avvicinare per la forma i due Singspiele ...
Leggi Tutto
Nato probabilmente a Rodi, ma vissuto la maggior parte della sua vita nell'isola di Coo fra il 340 e il 280 circa a. C., sotto il regno di Alessandro il Grande e di Tolomeo I Sotere, il quale gli affidò [...] poesia bucolica. Ma specialmente si coltivò la tendenza verso i componimenti poetici brevi e finemente elaborati. , 3ª ed., Lipsia 1914, p. 78 segg.; E. Romagnoli, L'elegia alessandrina prima di Callimaco, in Atene e Roma II (1899), p. 177 segg.; C ...
Leggi Tutto
Pausa metrica. Le forme legate da responsione (se versi o strofe poco importa) sono separate da una pausa.
Nella metrica antica, caratteristiche della pausa sono l'obbligo di fin di parola e spesso di [...] sistema accentuativo, si chiama cesura la pausa nell'interno di un verso, la quale coincide sempre con la fine di parola. Questa cesura è ora in sede fissa, come nell'alessandrino (v.) classico francese, ora in sede variabile, come nell'endecasillabo ...
Leggi Tutto
Nacque da nobile e ricca famiglia, probabilmente intorno al 214 a. C. Secondo Strabone (XIII, 609) fu contemporaneo di Cratete e di Aristarco (217-145). Scrisse, per quanto sappiamo, una sola opera, intitolata [...] seguito andò perduta. Di essa molto si valsero Apollodoro (nato verso il 180), nel suo commentario (Περὶ νεῶν), Strabone, Ilio omerica fosse da identificare col Νέον "Ολιον del periodo alessandrino (Hissarlik), egli la pose lontana 30 stadî da essa ( ...
Leggi Tutto
Romanziere francese, nato a La Haye-Descartes il 14 aprile 1867, morto a Parigi il 14 gennaio 1926. "Mes goûts sont si ordinaires quelle serais désolé de n'être pas mis comme tout le monde", scrisse nella [...] all'intensità emozionale di Elise (1921), dal paganesimo alessandrino di Nymphes dansant avec des Satyres (1914) alla convenienze, a poco a poco soffoca le aspirazioni dell'anima verso una libera pienezza di esistenza: se altrove, come nella Leçon ...
Leggi Tutto
SIMMIA di Rodi (Σιμμίας o Σιμίας, Simmĭas)
Augusto Rostagni
Grammatico e poeta, vissuio fra la fine del sec. IV e il principio del III a. C., è da considerarsi fra gl'iniziatori del movimento letterario [...] alessandrino. Per il carattere della sua produzione egli offre speciale analogia col coetaneo Filita di Cos, quantunque argomento mitologico e novellistico o forse anche didascalico, con inclinazione verso il ricercato e lo strano: come l'Apollo, di ...
Leggi Tutto
alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di demarcazione fissata dal papa Alessandro...
emistichio
emistìchio s. m. [dal lat. tardo hemistichium, gr. ἡμιστίχιον, comp. di ἡμι- «mezzo1» e στίχος «verso3»]. – Nella metrica classica, ciascuna delle due parti in cui il verso viene diviso dalla cesura: il primo, il secondo e. dell’esametro....