IMMAGINE (lat. imago -inis; fr. image; sp. imagen; ted. Bild; ingl. image)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
Laura OLIVIERI
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Rappresentazione visibile, spesso idealizzata, ottenuta mediante il [...] l'hanno fatto per un senso di profondo rispetto verso Jahvè, concepito come superiore a ogni rappresentazione possibile, espliciti in proposito sono, oltre gli Apologisti, Clemente Alessandrino e Tertulliano; Euseb-o, rispecchiando tutta la dottrina ...
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È il decimo, secondo il canone, fra i libri del Nuovo Testamento, la quinta tra le lettere di San Paolo.
Contenuto. - La lettera si può considerare composta di due parti; nella prima, dopo il saluto iniziale [...] Contra haer., V, 2, 3; 14, 3) da Clemente Alessandrino e da Origene; talché Eusebio di Cesarea poteva annoverarla tra gli scritti cristiani che Paolo non conosceva personalmente, e per di più verso la fine della vita, mentre era vecchio e segregato in ...
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GEROGLIFICI
Giulio Farina
. Con questo nome si suole intendere la scrittura degli antichi Egiziani. Il termine deriva da Clemente Alessandrino (Strom., V, 4,20) che la designa γράμματα ἱερογλυϕικὰ "lettere [...] il valore assegnato alle singole lettere rimase sempre quello che il copto o le trascrizioni greche indicavano. Solo verso il 1874 le parole semitiche ritrovate in egiziano convinsero lo stesso Lepsius che due pretese vocali corrispondevano all'āleph ...
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. In senso specifico religioso, il termine epifania (ἐπιϕανεια "manifestazione") era usato dai Greci per indicare l'azione d'una divinità, che, invisibilmeme presente, con un segno qualsiasi (visione, [...] tempi apostolici, ma senza prove: l'attestazione prima è in Clemente Alessandrino (Stromata, I, 21,45), ma Origene pare ignorarla (cfr. vestiti all'orientale con berretto frigio, accorrono coi doni verso il Bambino che è in grembo alla vergine seduta. ...
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Poeta e giornalista dell'America latina, nato a Chocoyos, l'odierna Metapa, dipartimento della Nueva Segovia, nella repubblica del Nicaragua, il 18 febbraio 1867 e morto a León il 5 febbraio 1916. Nel [...] imitate a orecchio, come la parziale adozione dell'alessandrino ternario, caratterizzano la prima raccolta lirica: Primeras eleganza, lontane esperienze d'arte e disnoda la prosa castigliana verso le rapide e musicali cadenze di un ritmo numeroso. ...
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La cristianità di Colosse (v.) non era stata direttamente fondata dall'apostolo Paolo, giacché nella nostra lettera i Colossesi, insieme con i fedeli di Laodicea, sono enumerati fra quelli che non avevano [...] figura dell'economia del Cristo. Stiano anche in guardia verso chi affetta umiltà, parla di culto agli angeli e , 14, 2), dal frammento Muratoriano (lin. 52), da Clemente Alessandrino (Strom.,1, 1), Tertulliano (De praescript., 7), Eusebio di Cesarea ...
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Personaggio del Nuovo Testamento, la cui storia s'intreccia con quella degli apostoli e specialmente di Paolo. Il suo vero nome era Giuseppe, ma fu chiamato B. dagli apostoli: era levita di tribù, cipriota [...] B. avrebbe predicato il Vangelo già durante la vita di Gesù. Verso il sec. V si diffonde la credenza che B. avrebbe ) e il carattere del documento (citato anche da Clemente Alessandrino e da Origene) fanno pensare che circolasse soprattutto fra quei ...
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Il dattilo è un piede di tre sillabe appartenente al genere uguale, perché il tempo forte (arsi), formato da una lunga, ha la stessa durata del tempo debole (tesi), formato da due brevi. Le due brevi sono [...] Orazio, Odi, IV, 7.
Tetrapodie. - a) Tetrapodia acataletta: -⌣⌣-⌣⌣-⌣⌣-⌣⌣. È detta anche metrum alcmanicum secondo l'uso alessandrino di denominare i versi dal poeta che se ne riteneva l'inventore. Metro alcmanico è chiamata, per motivo analogo, anche ...
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Detto il Platone ebraico, nato intorno al 30 a. C. (di stirpe sacerdotale secondo S. Gerolamo), ambasciatore nel 40 d. C. a Caligola, per chiedere la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei, fu [...] da Dio non corrisponde un processo di ascesa della creatura verso lui, ma una seconda discesa nella rivelazione: Dio è prefetto antisemita d'Egitto Avillio Flacco e dei ginnasiarchi alessandrini di uguale tendenza, fu tratto a inserire quell' ...
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Storico, pronipote o secondo cugino di Aristotele. Nato nella prima metà del sec. IV a. C. (circa 370), visse probabilmente in casa del filosofo già ad Atarneo, lo seguì a Pella (343-42) quand'egli fu [...] senza gravi mutazioni. L'autore, che (1, 31) si tradisce alessandrino, non può esser vissuto molto prima del 300 d. C.; e gli errori prosodici in versi (specie coliambi) inseriti. D'altra parte il romanzo è già adoperato verso il 340 nell' ...
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alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di demarcazione fissata dal papa Alessandro...
emistichio
emistìchio s. m. [dal lat. tardo hemistichium, gr. ἡμιστίχιον, comp. di ἡμι- «mezzo1» e στίχος «verso3»]. – Nella metrica classica, ciascuna delle due parti in cui il verso viene diviso dalla cesura: il primo, il secondo e. dell’esametro....