Il bacio, che è uno dei segni più notevoli con cui si manifestano l'amore, l'affetto e la devozione, prende differenti forme tra i popoli della terra a seconda del sentimento che vuol significare, e dell'impulso [...] propiziazione spontanea del vinto verso il vincitore, dello schiavo verso il padrone, del vassallo verso il sovrano; onde poi un ignoto, apocrifo, che prescrive la massima prudenza; Clemente Alessandrino ha espressioni analoghe (Paedag., III, 11) e le ...
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Arcivescovo di Milano, successo ad Arnolfo II, che era morto il 25 febbraio 1018. Proveniva da una famiglia appartenente al ceto dei capitani, la quale si denominava dal possesso della curtis di Antimiano, [...] del palazzo regio e assediò e atterrò il castello d'Orba nell'Alessandrino, A. fu tra i principali incitatori del re a tale impresa e far sì che i nobili fossero ancora riammessi in città.
Verso la fine del 1044, A. si ammalò gravemente a Monza, ...
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Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] si andrà gran fatto errati collocando l'attività letteraria di D. verso il mezzo del sec. III. La sua opera ci è le notizie di D. con quelle ad esempio di Clemente Alessandrino (confronti tentati dallo Schwartz), e per l'introduzione alla vita ...
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. Famoso eresiarca gnostico del secolo II d. C. Fiorì, secondo il Chronicon d'Eusebio sotto l'imperatore Adriano; il suo apogeo è verso il 133 d. C. Quasi concordemente gli eresiologi lo fanno oriundo [...] polemico, e perché si fa tutta una cosa di Basilide e dei Basilidiani, mentre invece da Clemente Alessandrino sappiamo che esistevano divergenze notevoli. Un certo risultato si può ottenere ricorreggendo, con i frammenti riportati da Clemente ...
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Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] divenne discepolo e, già dal 190 elevato alla dignità di presbitero della chiesa Alessandrina (Paed., I, 6), gli fu collaboratore nell'insegnamento. Alla morte di Panteno (verso il 200) C. gli successe nella direzione della scuola (Euseb., Hist. eccl ...
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TRIFOGLIO (fr. trèfle des prés; sp. trébol; ted. Kopfklee; ingl. clover)
Fabrizio CORTESI
Alessandro VIVENZA
Nome volgare delle specie del genere Trifolium (Linneo, 1735), piante Dicotiledoni Archiclamidee [...] o perenni, con foglie sparse, munite di stipole intere saldate verso la base del lungo picciolo; i fiori sono riuniti in del trifoglio incarnato ha limitata importanza.
Trifoglio egiziano o alessandrino (T. alexandrinum) chiamato in Egitto bersim. - ...
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Protagonista di un celebre racconto orientale di carattere eticodidattico, diffuso in nu. merosissime versioni presso varie letterature, il quale costituisce uno dei più antichi e tipici esempî della letteratura [...] risalire, se fosse stata riconosciuta come autentica la notizia data da Clemente alessandrino (Stromat., I, 15, 69; cfr. H. Diels, Fragm del romanzo, nella forma al-Haīqār (\arabo\), in un verso di un poeta preislamico, ‛Adī ibn Zaid, in cui tuttavia ...
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È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] Dio, e l'immagine della sua bontà"; Sap., VII, 26) e da Filone Alessandrino (ἀπαύγασμα, in De spec. leg., IV, 123 e De opif. mundi, in Hermes, XXI, 1886, p. 142-156), composto in Africa verso il 360, ricorda solo tredici lettere di S. Paolo. D'altra ...
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TUNISIA (XXXIV, p. 488)
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Gilbert Charles PICARD
Popolazione (p. 490). - La popolazione nel 1936 era di 2.608.313 ab., di cui 2.395.108 indigeni e 213.205 europei (108.068 [...] in chiesa e riceve in epoca bizantina tombe con mosaici ed epitaffî in versi.
Il foro di Maktar, costruito sotto Traiano, è stato messo in del sec. II d. C. e che mostrano un forte influsso alessandrino.
A 10 km. a S. di Acholla si è riconosciuto il ...
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Figlio di Antioco III, dopo la sconfitta di Magnesia (190 a. C.) fu dal padre inviato ostaggio a Roma e vi rimase circa 14 anni, anche quando sul trono salì il fratello Seleuco IV; ebbe agio di stringere [...] di pace che sarebbero state gravose. Ma il popolo alessandrino insorse contro i due ministri dimostratisi inetti e infedeli, Ecbatana prese in suo onore il nome di Epifaneia, egli scese verso l'Elimaide con l'intenzione di recarsi in Persia. Nel ...
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alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di demarcazione fissata dal papa Alessandro...
emistichio
emistìchio s. m. [dal lat. tardo hemistichium, gr. ἡμιστίχιον, comp. di ἡμι- «mezzo1» e στίχος «verso3»]. – Nella metrica classica, ciascuna delle due parti in cui il verso viene diviso dalla cesura: il primo, il secondo e. dell’esametro....