Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] società private. Fino agli anni Settanta il c. in Italia veniva assunzione dell'onere produttivo del c. da parte dei dipartimenti per la propaganda politica degli Stati nazionali. principalmente a smentire la versione 'ufficiale' della storia ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] agli anni Settanta, gli addetti agli e. s. provenivano dal mondo della scenografia e da quello dei trovarobe, al congegno elettromeccanico ideato da Carlo Rambaldi, in questa prima versione veniva mosso con la tecnica del passo uno. In Frankenstein ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] Franchetti, fino al caso forse più significativo, la versione cinematografica di Robert Wiene del Der Rosenkavalier (1926), attraversato il cinema italiano dagli anni Settanta ha imposto un'autoriduzione dei mezzi espressivi e un maggiore distacco ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] realtà fra i principali fautori. La seconda versione di Shadows (1960; Ombre) di Cassavetes movimento fornito più che dai gesti dei personaggi dalla tecnica dello split prima. Il cinema indipendente degli anni Settanta, inoltre, portò alla luce una ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] le proprie tecniche e le successive versioni di quelle di Stanislavskij. Il Group stato tra il 1910 e il 1927 uno dei maggiori attori e registi del Teatro d'Arte. che ha debuttato all'inizio degli anni Settanta, e che è sembrata riproporre uno stile ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] versione più cupa e allucinatoria (Ministry of fear, 1945, Prigioniero del terrore), Sidney Gilliat, collaboratore dei dalla cultura anticonformista e libertaria del cinema statunitense degli anni Settanta in film come Three days of the Condor (1975; ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] per fornire di solito la versione di termini inglesi nella lingua dei professionisti o per lo meno dei cultori di cinema, al vocabolario italianizzante della loro formazione d'anteguerra; ma ogni residuo rigore si allentò verso gli anni Settanta ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] Italia! (1961), la versione rosselliniana dell'epopea risorgimentale colta nella cronaca secca dei fatti, e Vanina Vanini tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta, con entusiasmo innovativo, la sua attività televisiva, indicando ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] es., al ruolo rivoluzionario dei nativi americani nei cosiddetti 'western revisionisti' dagli anni Settanta in poi).
Il ricorso alla il suo sostrato ideologico ‒ grande film patriottico, versione eroica della storia nazionale, appello ai valori e ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] ) di Walerian Borowczyk, che pur non essendo dei filmopera appartengono comunque a un filone che si J. Leyda "la più efficace e fedele versione cinematografica di un'opera", e di Chovanščina Europa occidentale gli anni Settanta hanno aperto la stagione ...
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settanta
agg. num. card. e s. m. [lat. septuagìnta, lat. pop. septuàginta], invar. – Numero intero formato da sette volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 70, in numeri romani LXX): un uomo di settant’anni; guidare a s....
strinare
v. tr. [forse lat. *ustrinare, da ustrina «combustione; forno crematorio», der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare, riardere»; ma sembra ora più convincente l’ipotesi (proposta da S. Boscherini) che si tratti di una derivazione...