Uomo politico (sec. 13º-14º); dapprima podestà di Firenze (1280), al seguito del cardinale Latino Malebranca, che accompagnò al tempo della famosa pace tra guelfi e ghibellini, fu poi rettore di Romagna [...] (1286-88); senatore di Roma (1293 e 1299), nel 1296 fece incidere sul marmo in Campidoglio un carme in versileonini, in cui si indicano i diritti e i doveri dei senatori nella giurisdizione civile e penale e nel governo della città. Di nuovo ...
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Notaio (sec. 12º-13º). Per incarico di Gerardo Maurizio, autore della cronaca su Ezzelino e Alberico da Romano, ne riassunse in versileonini di scarso pregio qualche tratto come pausa e ornamento nella [...] narrazione, che chiuse poi con un elogio dei due fratelli tratto dallmistica dei loro nomi ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] onori sepolto nella chiesa di S. Domenico, nel lato sinistro dell'ingresso. Del sepolcro ci resta l'epigrafe di sedici versileonini.
Per la sua tragica fine il D. è stato immortalato nella Divina Commedia (Purgatorio, V, 64-84) accanto a Buonconte ...
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PELLEGRINO II
Andrea Tilatti
– Pellegrino nacque probabilmente attorno o poco prima della metà del XII secolo. Le fonti ne recano notizia a partire dai primi anni Settanta del secolo, quando era ormai [...] santi aquileiesi e da una cornice adornata dai busti di alcuni profeti e che include una dedica in versileonini apposta mediante punzonatura di lettere modello. L’interpretazione stilistica dell’opera è ancora discussa dagli specialisti, tuttavia ...
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GOFFREDO
Hubert Houben
Terzo di questo nome, signore di Lecce, Ostuni e Carovigno, e successivamente conte di Montescaglioso (Matera), fu figlio di Mabilia e di Accardo (II), attestato tra il 1120 e [...] la terza badessa, Emma, attestata tra il 1151 e il 1193, era sorella di Goffredo.
In un'epigrafe in versileonini, che porta la data 1148 ("Anno milleno centumque quater duodeno", cfr. Antonucci, p. 456), G., indicato semplicemente come "Gosfridus ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] la mezza pagina finale con un carme in distici leonini dedicato alla Vergine (ibid., pp. 30-31). Al Firenze 1955, pp. 1-76; Giovanni Boccaccio, Epistole, in Opere in versi. Corbaccio. Trattatello in laude di Dante. Prose latine. Epistole, a cura di ...
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leonino2
leonino2 agg. [forse dal nome di un poeta Leonio, canonico di San Vittore a Parigi (sec. 12°), che avrebbe usato per primo o più frequentemente questo tipo di versi]. – Nella poesia medievale latina e romanza, versi l., versi nei...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...