DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] seicentesca nel ms. di Bologna, Bibl. univ., 596. LL. 6.
Del poema sono giunti a noi i primi 378 versileonini, divisi dall'autore in sei parti: un'introduzione senza titolo, "De plantatione Paradisi deliciarum", "Qualiter Evam seduxit serpens", "De ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] accompagnò Achille Malvezzi e alcuni cavalieri templari in un viaggio verso l'Oriente che però si arrestò a Venezia. L'attività salernitana. In questa parte dell'opera si tratta, in versileonini assai approssimativi, di diversi tipi di cibi: il M. ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] sua morte, avvenuta il 6 agosto a Bologna. Nessuna originalità caratterizza il resto dell'iscrizione, i cui versileonini appaiono piuttosto come la riproposizione di una formula standardizzata e ampiamente nota, di cui si conoscono diversi altri ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] onori sepolto nella chiesa di S. Domenico, nel lato sinistro dell'ingresso. Del sepolcro ci resta l'epigrafe di sedici versileonini.
Per la sua tragica fine il D. è stato immortalato nella Divina Commedia (Purgatorio, V, 64-84) accanto a Buonconte ...
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GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] del suo episcopato, in piena lotta per le investiture, G. intervenne nel dibattito con alcuni scritti. Nel componimento in versileonini De utroque apostolico, redatto intorno al 1092 (Dolcini, p. 15), mette in scena un dialogo tra il papa Urbano ...
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PELLEGRINO II
Andrea Tilatti
– Pellegrino nacque probabilmente attorno o poco prima della metà del XII secolo. Le fonti ne recano notizia a partire dai primi anni Settanta del secolo, quando era ormai [...] santi aquileiesi e da una cornice adornata dai busti di alcuni profeti e che include una dedica in versileonini apposta mediante punzonatura di lettere modello. L’interpretazione stilistica dell’opera è ancora discussa dagli specialisti, tuttavia ...
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GOFFREDO
Hubert Houben
Terzo di questo nome, signore di Lecce, Ostuni e Carovigno, e successivamente conte di Montescaglioso (Matera), fu figlio di Mabilia e di Accardo (II), attestato tra il 1120 e [...] la terza badessa, Emma, attestata tra il 1151 e il 1193, era sorella di Goffredo.
In un'epigrafe in versileonini, che porta la data 1148 ("Anno milleno centumque quater duodeno", cfr. Antonucci, p. 456), G., indicato semplicemente come "Gosfridus ...
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BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] VIII un vero e proprio poeta di corte; infine un'amplificatio (ff. 28v-29v) dei versi di Boezio (De consolatione philosophiae, lib. II, m. 5), ridotti a versileonini.
Fonti e Bibl.: L'unica fonte letteraria relativa a B. è la sua produzione poetica ...
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CAPECE MINUTOLO, Filippo
Carlo De Frede
Nato a Napoli (come risulta dalla frequente determinazione "de Neapoli" nei documenti che lo concernono) da un Landolfo, è ricordato per la prima volta dalle [...] ancora alcuni decenni dopo. Il sarcofago porta sul coperchio la statua giacente del defunto, e l'iscrizione in versileonini: "Magnanimus sapiens prudens famaque serenus, / Philippus presul morum dulcedine plenus / Minutulus patrie decus et flos alta ...
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BORFONI, Folchino
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Appartenente a un'agiata famiglia cremonese, di cui si hanno notizie a partire dal 1204, esercitò la professione di retore e di grammatico nella sua città natale tra la fine del [...] . Ambrosiano C. 141 inf.);il Memoriale Borfonis super decem libris Lucani che riporta un passo di Isidoro in dieci versileonini e si riallaccia alle Divisiones (cod. Ambrosiano O145 sup.) e il Memoriale Borfonis super Eneyda Virgilii (Oxford, Bibl ...
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leonino2
leonino2 agg. [forse dal nome di un poeta Leonio, canonico di San Vittore a Parigi (sec. 12°), che avrebbe usato per primo o più frequentemente questo tipo di versi]. – Nella poesia medievale latina e romanza, versi l., versi nei...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...