DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] onori sepolto nella chiesa di S. Domenico, nel lato sinistro dell'ingresso. Del sepolcro ci resta l'epigrafe di sedici versileonini.
Per la sua tragica fine il D. è stato immortalato nella Divina Commedia (Purgatorio, V, 64-84) accanto a Buonconte ...
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SANZANOME
Riccardo Chellini
(Senzanome). – Nacque in località imprecisata tra gli anni Sessanta e Settanta del XII secolo, dato che il primo atto rogato di pugno da «Sanzanome iudex et notarius» risale [...] 1207 (23 distici) e la campagna contro Pistoia nel 1228 (5 distici). In tutta l’opera sono sparse strofe in versileonini con giochi di parole e paretimologie, spesso scritte a scherno delle città e castelli sconfitti. Al podestà di Firenze nel 1230 ...
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GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] del suo episcopato, in piena lotta per le investiture, G. intervenne nel dibattito con alcuni scritti. Nel componimento in versileonini De utroque apostolico, redatto intorno al 1092 (Dolcini, p. 15), mette in scena un dialogo tra il papa Urbano ...
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PELLEGRINO II
Andrea Tilatti
– Pellegrino nacque probabilmente attorno o poco prima della metà del XII secolo. Le fonti ne recano notizia a partire dai primi anni Settanta del secolo, quando era ormai [...] santi aquileiesi e da una cornice adornata dai busti di alcuni profeti e che include una dedica in versileonini apposta mediante punzonatura di lettere modello. L’interpretazione stilistica dell’opera è ancora discussa dagli specialisti, tuttavia ...
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GOFFREDO
Hubert Houben
Terzo di questo nome, signore di Lecce, Ostuni e Carovigno, e successivamente conte di Montescaglioso (Matera), fu figlio di Mabilia e di Accardo (II), attestato tra il 1120 e [...] la terza badessa, Emma, attestata tra il 1151 e il 1193, era sorella di Goffredo.
In un'epigrafe in versileonini, che porta la data 1148 ("Anno milleno centumque quater duodeno", cfr. Antonucci, p. 456), G., indicato semplicemente come "Gosfridus ...
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BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] VIII un vero e proprio poeta di corte; infine un'amplificatio (ff. 28v-29v) dei versi di Boezio (De consolatione philosophiae, lib. II, m. 5), ridotti a versileonini.
Fonti e Bibl.: L'unica fonte letteraria relativa a B. è la sua produzione poetica ...
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GUGLIELMO, Fra
A.R. Calderoni Masetti
Architetto e scultore pisano, appartenente all'Ordine domenicano (Chronica antiqua, 1848) e attivo a partire dalla seconda metà del sec. 13° principalmente in Toscana [...] di G. con il Gulielmus pisanus ricordato in una nota redatta nel 1312 dal monaco Bartolomeo da Volterra e in alcuni versileonini già esistenti sulla facciata della chiesa camaldolese di S. Michele in Borgo a Pisa, dove egli avrebbe lavorato dal 1303 ...
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CAPECE MINUTOLO, Filippo
Carlo De Frede
Nato a Napoli (come risulta dalla frequente determinazione "de Neapoli" nei documenti che lo concernono) da un Landolfo, è ricordato per la prima volta dalle [...] ancora alcuni decenni dopo. Il sarcofago porta sul coperchio la statua giacente del defunto, e l'iscrizione in versileonini: "Magnanimus sapiens prudens famaque serenus, / Philippus presul morum dulcedine plenus / Minutulus patrie decus et flos alta ...
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BORFONI, Folchino
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Appartenente a un'agiata famiglia cremonese, di cui si hanno notizie a partire dal 1204, esercitò la professione di retore e di grammatico nella sua città natale tra la fine del [...] . Ambrosiano C. 141 inf.);il Memoriale Borfonis super decem libris Lucani che riporta un passo di Isidoro in dieci versileonini e si riallaccia alle Divisiones (cod. Ambrosiano O145 sup.) e il Memoriale Borfonis super Eneyda Virgilii (Oxford, Bibl ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] delle versioni latine, ebbe in questo tempo la sua prima trattazione in quella Ecbasis cuiusdam captivi, composta in esametri leoniniverso il 940 da un giovane ecclesiastico del convento di St. Aper a Tull, nella quale alla storia figurata della ...
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leonino2
leonino2 agg. [forse dal nome di un poeta Leonio, canonico di San Vittore a Parigi (sec. 12°), che avrebbe usato per primo o più frequentemente questo tipo di versi]. – Nella poesia medievale latina e romanza, versi l., versi nei...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...