Uomo politico (sec. 13º-14º); dapprima podestà di Firenze (1280), al seguito del cardinale Latino Malebranca, che accompagnò al tempo della famosa pace tra guelfi e ghibellini, fu poi rettore di Romagna [...] (1286-88); senatore di Roma (1293 e 1299), nel 1296 fece incidere sul marmo in Campidoglio un carme in versileonini, in cui si indicano i diritti e i doveri dei senatori nella giurisdizione civile e penale e nel governo della città. Di nuovo ...
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Ecclesiastico (m. Ebersberg, Baviera, 1085); entrato (1020) nel monastero di Fulda, diresse la scuola conventuale di S. Michele a Bamberga; poi divenne (1048) abate del convento di Ebersberg. Tradusse [...] e commentò (1065 circa) il Cantico dei cantici; la versione è in prosa rimata francone orientale; il commento latino è in versileonini e quello tedesco in prosa ritmata. ...
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Notaio (sec. 12º-13º). Per incarico di Gerardo Maurizio, autore della cronaca su Ezzelino e Alberico da Romano, ne riassunse in versileonini di scarso pregio qualche tratto come pausa e ornamento nella [...] narrazione, che chiuse poi con un elogio dei due fratelli tratto dallmistica dei loro nomi ...
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Scrittore (sec. 13º), giudice generale dell'imperatore Federico II; autore di un trattato in versileonini, De regimine et sapientia potestatis, intorno ai doveri di un buon podestà e dei suoi dipendenti. ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] della Natività, che nel portale padovano si trova allogato sull'architrave, accompagnato da un'iscrizione in versileonini. Nei pilastri sostenenti l'architrave talune raffigurazioni in nicchie sovrastate da un baldacchino architettonico rinviano a ...
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CLUNY, Abbazia di
H. Toubert
Abbazia benedettina borgognona situata sulle rive del fiume Grosne non lontano da Mâcon (dip. Saône-et-Loire).C. ebbe origine da una comunità di dodici monaci provenienti [...] figure e leggende, palese in almeno tre casi, non si riscontra per i toni del canto fermo, nonostante il versoleonino relativo al primo contenga un grossolano errore di prosodia, che si spiega con la confusione dovuta allo sfasamento cronologico fra ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] mare, una cinta merlata in cui si aprono tre porte e, sullo sfondo, tre alte torri a bifore, con la leggenda in versileonini: "Actibus immensis / urbs fulget Massiliensis".Da questi esempi si può ricavare che, al pari dei sigilli di cera, sono le b ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] seicentesca nel ms. di Bologna, Bibl. univ., 596. LL. 6.
Del poema sono giunti a noi i primi 378 versileonini, divisi dall'autore in sei parti: un'introduzione senza titolo, "De plantatione Paradisi deliciarum", "Qualiter Evam seduxit serpens", "De ...
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Del Cassero, Iacopo
Giovanni Fallani
Nipote del giurista Martino, figlio di Uguccione podestà di Macerata nel 1268, Iacopo nacque intorno al 1260; attese principalmente alla vita politica e alle armi, [...] . La salma, trasportata nella sua città, fu sepolta nella chiesa di S. Domenico " in ingressu a latere sinistro ". Nei sedici versileonini dell'epigrafe sepolcrale è narrata la sua fine.
Chi legge il c. V del Purgatorio e lo considera in ordine alla ...
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SALERNITANA, SCUOLA
Pietro Capparoni
La scuola medica di Salerno dev'essere considerata la più antica istituzione medievale nell'Occidente europeo per l'esercizio e per l'insegnamento della medicina. [...] , da usarsi in mancanza del sanitario. Il Flos medicinae Salerni infatti o Regimen sanitatis salernitanum, poema popolare medico in versileonini, è stato il testo sul quale poi sono stati foggiati tutti i manuali De sanitade tuenda. Il primo nucleo ...
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leonino2
leonino2 agg. [forse dal nome di un poeta Leonio, canonico di San Vittore a Parigi (sec. 12°), che avrebbe usato per primo o più frequentemente questo tipo di versi]. – Nella poesia medievale latina e romanza, versi l., versi nei...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...