Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] un elemento costitutivo del regime. Ovviamente, da sola l’Italia fascista non avrebbe avuto la forza per sovvertire l’ordine di Versailles, e quindi la sua concreta condotta diplomatica fu più cauta delle sue parole in più occasioni e per un intero ...
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CANESTRINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Trento il 17 luglio 1807, da modesta famiglia originaria della Val di Non. Dopo aver compiuto le scuole secondarie a Trento, studiò statistica ed economia [...] per la storia francese avviata nel 1833dalla Société de l'histoire de France. Nel 1837divenne segretario del bibliotecario di Versailles e infine, dopo aver svolto per lui qualche minore ricerca d'archivio, fu incaricato ufficialmente da L. A. Thiers ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ne avevano appoggiato l’ascesa al potere. Il riarmo promosso dal regime, con lo smantellamento dei residui vincoli di Versailles, consolidò i legami tra il nazionalsocialismo e la Wehrmacht e garantì non solo, con l’assorbimento della disoccupazione ...
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(ted. Elbe; ceco Labe) Fiume che attraversa l’Europa centrale (1165 km, bacino di 143.300 km2), dai Monti dei Giganti al Mare del Nord. Scorre dapprima verso S, fino a Pardubice, poi verso O, fino a Kolín, [...] quindi al Reno), all’Oder, all’Havel e tramite i Canali E.-Lubecca e di Kiel al Mar Baltico.
Per il trattato di Versailles del 29 giugno 1919 e per l’Atto di navigazione del 22 febbraio 1922, l’E. fu dichiarata fiume internazionale dal mare sino alla ...
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Città della Francia settentrionale (41.313 ab. nel 2006), nel dipartimento di Yvelines.
Il castello di S. risale a Francesco I, che lo fece costruire da Pierre Chambiges su fondamenta medievali (1535); [...] (abolizione della coscrizione, esercito volontario di 30.000 uomini, divieto di aviazione militare), le riparazioni, nonché le altre clausole, identiche a quelle del trattato di Versailles, fra le quali il divieto di Anschluss con la Germania. ...
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ZAIMIS, Alessandro ('Αλέξανδρος Ζαΐμης)
Angelo Pernice
Uomo di stato greco, nato ad Atene il 28 ottobre 1855, morto a Vienna il 15 settembre 1936. Entrato nella vita politica, lo Z. si fece notare per [...] . Non essendoci riuscito, diede le dimissioni. Fu tra i delegati della Grecia nei negoziati di pace di Versailles e poi governatore della Banca nazionale. Alla presidenza del consiglio tornò, nel periodo più caotico seguito alla proclamazione ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] 'unanimità persiste anche quando il club inizia ad accogliere i 'patrioti' venuti da altre province e si trasferisce da Versailles a Parigi, con sede nella biblioteca del convento dei giacobini. Questa ubicazione sarà all'origine del suo nome, benché ...
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PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna [...] per la propria vita, Pianezza lasciò Torino e si portò prima nel suo feudo di Montafia e in seguito in Francia.
A Versailles fu accolto ottimamente da Luigi XIV il quale, avendo promesso al duca che non avrebbe impiegato Pianezza nelle sue truppe, lo ...
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BONAPARTE (Buonaparte), Carlo
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 29 marzo 1746, da Giuseppe e da Maria Saveria Parravicini.
Numerose sono state le ricerche svolte per rintracciare il luogo di [...] natale: assessore della giurisdizione di Ajaccio nel 1774, deputato della nobiltà agli Stati corsi, e come tale inviato a Versailles nel 1778, membro del Consiglio dei Dodici nobili dell'isola nel 1781. Tenace nella difesa dei propri diritti e dei ...
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Comune, la (fr. la Commune)
Comune, la
(fr. la Commune) Nome dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e successivamente al potere rivoluzionario che si installò a Parigi con l’insurrezione [...] il movimento come prima concreta presa del potere da parte della classe operaia. Thiers, rifugiato col governo legale a Versailles, scatenò una repressione di inaudita ferocia: 20.000 tra i rivoltosi morirono nel corso della lotta o furono fucilati ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...