Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] impresa militare importante perché ormai Genova era stanca della lotta che durava da circa 40 anni, e col trattato di Versailles (1768) fece cessione alla Francia dei suoi diritti sull'isola. I patrioti còrsi opposero alle forze francesi un'accanita ...
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Giurista e uomo politico (Clinton 1845 - New York 1937). Avvocato, legato al leader repubblicano Th. Roosevelt, fu ministro della Guerra (1899-1903) e poi segretario di stato (1905-09). In tale veste dette [...] della prima guerra mondiale il progetto della Società delle Nazioni, battendosi per la ratifica del trattato di Versailles, e lavorò poi (1920) al progetto per la Corte permanente di giustizia internazionale. Delegato statunitense alla conferenza ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] e del partito antifrancese contro du Tillot era ripresa, acuita e quasi segnata nell'esito dalla crisi del governo a Versailles e dalla disgrazia di Choiseul, allontanato alla fine del 1771. li successore, l'incolore duca L. de La Vrillière, era ...
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Sanremo, Conferenza di
Riunione avvenuta nel 1920 (18-26 apr.), sotto la presidenza del capo del governo italiano, F.S. Nitti fra i delegati francesi, inglesi, giapponesi, greci (per le questioni turche) [...] anche la richiesta tedesca di conservare un esercito di duecentomila uomini anziché centomila, come previsto dal Trattato di Versailles, richiesta originata dai disordini in Germania, quali il Putsch di W. Kapp e la seguente rivolta nella Ruhr ...
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Diplomatico e uomo politico italiano (Montignoso 1872 - Roma 1952), figlio dello storico Giovanni. Quale ministro degli Esteri stipulò il Trattato di Rapallo con la Iugoslavia (1920). Fervente antifascista, [...] . Nel corso di questi anni S. si dedicò a una vasta attività pubblicistica: Diplomatic Europe after the treaty of Versailles (1929); European dictatorships (1930); Europe and Europeans (1936); Illusions et réalité de l'Europe (1942); Italians as they ...
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Klaipėda (ted. Memel) Città della Lituania (183.433 ab. nel 2009), capoluogo dell’omonima contea (5209 km con 378.221 ab. nel 2009). Sorse e si sviluppò attorno a una fortezza alla foce del fiume Nemunas [...] ; fu occupata dagli Svedesi dal 1626 al 1635, dai Russi nel 1757-62 e nel 1813. Con il Trattato di Versailles (28 giugno 1919) la Germania cedette alle potenze alleate il territorio di Memel, popolato da una maggioranza lituana. Nella convenzione ...
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Uomo politico francese (Bar-le-Duc 1860 - Parigi 1934), cugino di Jules-Henri. Avvocato di fama, deputato per la destra dal 1887, fu ministro della Pubblica Istruzione (1893 e 1894) e delle Finanze (1894 [...] capo del governo e ministro degli Esteri (1922-24). Fautore dell'applicazione integrale delle clausole del trattato di Versailles, P. provocò, con la sua intransigenza sul tema delle riparazioni, il fallimento delle conferenze di Londra (ag. e ...
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(fr. la Commune) Il governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795 e il potere rivoluzionario che si installò nella città con l’insurrezione del 18 marzo 1871. La prima C. ( C. rivoluzionaria) fu, sino [...] un tentativo estremo di non piegarsi alle condizioni imposte alla Francia dalla Prussia vincitrice. Thiers, rifugiatosi con il governo legale a Versailles, scatenò una repressione di inaudita ferocia (‘settimana di sangue’, dal 21 al 28 maggio 1871). ...
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PAVELIĆ, Ante
Oscar Randi
Uomo politico croato, nato a Bradina (Ivanplanina, Erzegovina) il 14 luglio 1889. Si laureò in giurisprudenza, a Zagabria. Durante la prima Guerra mondiale, prestò servizio [...] tuttavia dell'insufficienza delle forze croate nella lotta separatista, si orientò verso i paesi "revisionisti" del trattato di Versailles, in primo luogo l'Italia, indi la Germania, l'Ungheria, la Bulgaria. L'eccidio dei deputati radiciani nella ...
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Rivoluzione francese
Dino Carpanetto
Crolla il mondo dei privilegi e nasce il mondo dei diritti
Con l’espressione Rivoluzione francese si indicano gli eccezionali eventi politici avvenuti in Francia [...] in piazza. Tra il 5 e il 6 ottobre migliaia di donne, esasperate dalla carestia che colpiva la Francia, marciarono su Versailles e occuparono la reggia. A esse si unirono alcuni deputati del terzo stato, esigendo che il re accettasse i decreti dell ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...