VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele [...] l'importanza politica che gli storici vollero attribuirgli, ma certo fu il primo gesto d'indipendenza e di ribellione agli ordini di Versailles. Le vere trattative si svolsero nel 1688-1689 tra il duca e Guglielmo III d'Orange; infatti V. A. guardava ...
Leggi Tutto
ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] dei servizi nell'esercito. A sua volta il sovrano prese a benvolere l'A., considerandolo uno dei pochi cortigiani di Versailles rimasti estranei alla congiura ordita contro di lui dal duca di Borgogna; e si mostrò pronto a concedere l'annullamento ...
Leggi Tutto
BALDESI, Gino
Luciana Trentin
Nato a Firenze il 22 sett. 1879 da Angelo, dopo una giovinezza irrequieta, durante la quale fece i mestieri più disparati (apprendista tipografo, mozzo, scultore, fattorino), [...] del lavoro, tenuta a Washington per organizzare l'Ufficio internazionale del lavoro previsto dalla parte XIII del trattato di Versailles.
In quella sede il B. sostenne la tesi della redistribuzione delle materie prime tra paesi produttori e paesi ...
Leggi Tutto
TAYLOR, Alan John Percivale
Emma Ansovini
Storico e giornalista inglese nato a Birkdale (Lancashire) il 25 marzo 1906, morto a Barnet (Hertfordshire) il 7 settembre 1990. Ha insegnato all'università [...] e controversa, in cui egli sosteneva, riconducendo la strategia hitleriana entro i confini dell'opposizione al trattato di Versailles, che il secondo conflitto mondiale non era stato il risultato di un progetto premeditato di aggressione, quanto la ...
Leggi Tutto
FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] contempo, il disagio con cui F. viveva il suo rapporto di dipendenza con la Francia: non mancavano gli screzi con Versailles ed era acceso il contrasto col duca Louis-Joseph di Vendôme, il generalissimo delle forze franco-ispane operanti in Italia ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Antonio Carmine
**
Figlio di Giuseppe, principe di Torella, e di Francesca Caracciolo, nacque il 5 luglio 1692 nel feudo paterno di Barile (Potenza). Pochi anni dopo l'avvento degli Austriaci [...] questa missione volle con sé come segretario il celebre Matteo Egizio, già suo precettore, rappresentava il nuovo Stato a Versailles, Ma per tutte le questioni riguardanti la soluzione del conflitto ancora in atto, si doveva uniformare alle direttive ...
Leggi Tutto
Le istituzioni sopranazionali
Fabrizio Saccomanni
Si definiscono sopranazionali le istituzioni cui sono conferiti, dagli Stati che ne sono membri, poteri e funzioni che queste possono autonomamente [...] Società delle nazioni (SDN), voluta dal presidente americano W. Wilson, che fu creata con il Trattato di pace di Versailles nel 1919. Obiettivo primario della SDN era la preservazione della pace e la risoluzione dei conflitti tra le nazioni aderenti ...
Leggi Tutto
ALBERGOTTI, Francesco Zanobi Filippo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 25 maggio 1654. Nipote per parte di madre di Bàrdo de' Bardi, conte di Magalotti, il quale, andato in Francia al seguito [...] ferito, all'assedio di Namur e alla battaglia di Steenkerque (1692). Dopo tale vittoria, l'A. fu inviato dal Luxembourg a Versailles, per presentare una prima relazione a Luigi XIV (4 ag. 1692). L'A. esaltò in tale occasione la condotta dei propri ...
Leggi Tutto
PISANI, Alvise
Giuseppe Gullino
PISANI, Alvise. – Terzogenito di sei maschi, nacque a Venezia il 1° gennaio 1664 da Giovanni Francesco, del procuratore Almorò, e da Paolina Contarini, del procuratore [...] di lui ben sette patrizi avevano rinunciato alla nomina. Lasciò Venezia alla fine del gennaio 1699 e giunse a Parigi il 16 maggio. Versailles era la miglior sede per schiudere le porte del gran mondo a un giovane ricco e ambizioso, e Pisani riuscì a ...
Leggi Tutto
Lorena
Regione storica della Francia orientale. Il nome L. (lat. medievale Lotharingia) deriva da Lotario I, che nella suddivisione dell’impero di Ludovico il Pio sancita dalla Pace di Verdun (843) ottenne, [...] del 1870-71, gran parte della L. passò all’impero tedesco che la costituì in Reichsland. Con il Trattato di Versailles (1919) vi fu ristabilita la sovranità francese. Durante la Seconda guerra mondiale, la Germania hitleriana occupò la L. e la ...
Leggi Tutto
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...