SCHMITT, Bernadotte Everly
Vittorio GABRIELI
Storico ed esperto di politica internazionale, nato a Strasburg (Virginia) il 19 maggio 1886. Viaggiò largamente in Europa ed in Asia. Docente nell'università [...] del Dipartimento di stato.
Scrisse numerose opere sulla storia diplomatica d'Europa, fra le quali: England and Germany 1740-1914, 1916; Triple Alliance and Triple Entente, 1934; From Versailles to Munich, 1939; What shall we do with Germany?, 1943. ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] .
Nel maggio 1919, chiamato a prestare servizio presso il Comitato militare interalleato della conferenza della pace di Versailles, fu quindi nominato ufficiale di collegamento presso la delegazione austriaca e, in seguito, presso quella ungherese e ...
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Weimar, Repùbblica di Regime politico instaurato in Germania dopo la Prima guerra mondiale. Così chiamata dalla città di W., dove fu elaborata la sua Costituzione, ebbe vita tra il 1919 e il 1933. Costituitasi [...] ministro degli Esteri di maggiore statura. Condizionata dalle clausole punitive imposte alla Germania dalla Pace di Versailles e indebolita prima dai tentativi rivoluzionari dell'estrema sinistra, poi dal rafforzamento delle forze antidemocratiche e ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] .
Verso la fine del secolo nascono capolavori a scala urbana, quali a Parigi place Vendôme e place des Victoires, il colonnato di Versailles, ultima opera di J.-H. Mansart. Con gli allievi di questo, G.-G. Boffrand e J.-A. Gabriel, l’architettura si ...
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Maresciallo d'Italia (Pallanza 1850 - Bordighera 1928), figlio di Raffaele. Nominato capo di stato maggiore nel luglio 1914, impose all'esercito una dura disciplina militare e fu destituito dopo la disfatta [...] a questi avvenimenti e sostituito dal gen. A. Diaz, fu nominato membro del Consiglio superiore di guerra interalleato di Versailles, ma nel febbr. 1918 fu richiamato in Italia, a disposizione della commissione d'inchiesta sui fatti di Caporetto, e ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] dei re di Francia, che, iniziata da Carlo V, arricchita da Francesco I, raggiunse il suo massimo risultato nel «Cabinet» di Versailles, di Luigi XIV. La Rivoluzione radunò nei palazzi del Louvre le collezioni divise nei vari castelli reali, le opere ...
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HITLER, Adolf (XVIII, p. 509; App. I, p. 715)
Silvio FLIRLANI
Per ottenere l'annessione di Danzica al Reich, H. era deciso a scatenare il conflitto. La firma del trattato con l'URSS (agosto 1939) fu [...] migliori: il senso del dovere, lo spirito di obbedienza e di sacrificio, la volontà di riscatto dalle umiliazioni di Versailles, doti che H. e il nazismo piegarono ai lor fini, esasperarono, pervertirono fino all'epilogo nibelungico di Berlino. (Per ...
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CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] P. Valéry, A. Léger, V. Larbaud, L.-P. Fargue, A. Monnier. Durante una delle riunioni tenute nella villa Romaine di Versailles nacque l'idea di fondare una rivista letteraria e per suggerimento di Léger venne scelto il nome di Commerce;l'iniziativa ...
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corte
Nell’economia agraria dell’alto Medioevo la c. (curtis) era il complesso del fondo dominante e dei fondi annessi, coltivati da servi o da liberi o da semiliberi, che costituivano nel loro insieme [...] straordinaria fioritura artistica. Ma la c., per es. quella che Luigi XIV raccolse attorno a sé a Versailles, è anche uno straordinario organismo di aggregazione e disciplinamento di una aristocrazia potenzialmente ostile allo sforzo centralizzatore ...
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(fr. Alsace, ted. Elsass) Regione storica della Francia (ca. 8200 km2 con 1.817.000 ab. nel 2006), fra le pendici dei monti Vosgi a O e il corso del fiume Reno a E, compresa nei dipartimenti Haut-Rhin [...] un irredentismo che si manifestò specie durante i due primi decenni, dando poi luogo a un movimento autonomista. Il trattato di Versailles (1919) restituì l’A. alla Francia. Nella Seconda guerra mondiale l’A. fu invasa da forze tedesche dopo il 15 ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...