Rivoluzionario francese (Auzon, Alta Loira, 1745 - Parigi 1825), detto L'Américain per il suo soggiorno in America. Padrone di una fabbrica a Santo Domingo, ritornò in Francia nel 1785 completamente in [...] Cordiglieri, fu imprigionato per avervi voluto rientrare con la forza (1793) e fu di nuovo incarcerato per i massacri di Versailles del settembre 1792. Sotto il Consolato fu deportato in Guiana dove rimase fino al 1809 e fu di nuovo imprigionato nel ...
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Ammiraglio francese (Ravel, Alvernia, 1729 - Parigi 1794). Nel 1758 partecipò alla spedizione delle Indie, dove fu catturato per due volte dagli Inglesi; al ritorno in patria fu nominato maresciallo di [...] salpare nuovamente dall'Europa verso l'America con notevoli rinforzi spagnoli, quando sopraggiunse la notizia della pace di Versailles del 1783. Membro dell'assemblea dei notabili, nominato ammiraglio di Francia nel 1792, due anni dopo fu arrestato ...
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Dieta imperiale tedesca, che si sviluppò a partire dal Consiglio della corona all’epoca di Enrico I (m. 936). Dal 12° sec. entrarono a farne parte principi del regno (Reichsfürsten) e nobili liberi (Edelfreie); [...] risiedettero stabilmente a Ratisbona, quali rappresentanti diplomatici, di fatto, degli Stati dell’Impero.
Ricostituitosi a Versailles il Deutsches Reich (1871), l’assemblea rappresentò elettivamente il popolo tedesco, assolvendo la funzione di ...
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SPELLANZON, Cesare
Giornalista e storico, nato a Venezia il 14 febbraio 1884, morto a Milano il 4 settembre 1957. Iniziò nel 1903 la carriera giornalistica e la proseguì presso varî giornali (Il Gazzettino, [...] prime opere che fiancheggiarono, integrarono anzi, la sua attività giornalistica (L'Africa nemica, Venezia 1912; La tregua di Versailles, Città di Castello 1922; Vinti e vincitori nei Balcani, Milano 1926; La Macedonia ribelle, Genova 1927), sia ...
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Storico e uomo politico inglese (Walmer 1805 - Londra 1875), figlio di Philip Henry (1781-1855), 4º conte S., deputato ai Comuni (1806-16) e presidente della Società medico-botanica di Londra. Entrò ai [...] in Spain 1702-14 (1832), cui fece seguito un'ampia e minuziosa History of England from the peace of Utrecht to the peace of Versailles 1713-83 (7 voll., 1836-53), e una Life of Pitt (4 voll., 1861-62), basata per lo più su materiale inedito. Nel 1841 ...
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Giornalista e uomo politico (Dreux 1809 - Parigi 1871). Democratico, cospirò contro la Monarchia di luglio e nel 1836 esulò in Belgio. Tornato in Francia (1840), prese viva parte agli eventi del 1848-49 [...] nazionale, si dichiarò apertamente fautore della Comune e divenne membro della commissione esecutiva e del comitato di salute pubblica e capo della difesa contro l'esercito di Versailles. Cadde appunto su una delle ultime barricate (25 maggio). ...
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Diplomatico nordamericano, nato il 25 giugno 1891 a Filadelfia (Virginia). Studiò a Yale e a Harvard, viaggiò in Europa e fu colto in Russia dalla prima Guerra mondiale. Tornato negli S.U., si dedicò al [...] cui Bullitt doveva raccomandare il riconoscimento da parte alleata. Venuto in dissidio con Wilson circa il trattato di Versailles, Bullitt si dimise dalla missione americana e per dodici anni visse lontano dall'attività pubblica. Roosevelt lo trasse ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] pari misura delle forze militari.
Le premesse
Il fallimento della Società delle Nazioni
I presupposti del trattato di Versailles, che addossavano alla Germania e all’Austria la responsabilità della Prima g., non potevano alla lunga essere accettati ...
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SIMONS, Walter
Giurista e uomo politico tedesco, nato a Elberfeld il 24 settembre 1861. Entrato nell'amministrazione giudiziaria, e passato nel 1905 alla sezione giuridica del Ministero degli esteri, [...] col nuovo governo rivoluzionario. Tornato al Ministero degli esteri (dicembre 1918) fece parte della delegazione tedesca a Versailles. Dimessosi al momento della firma del trattato di pace, assunse la direzione della Federazione degli industriali ...
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Uomo politico belga (Ixelles, Bruxelles, 1866 - Bruxelles 1938). Avvocato, fu tra i fondatori (1885) del Partito operaio belga, di cui divenne il teorico e il capo. Espose la dottrina che fu quella dei [...] , poi (1916) come ministro del Vettovagliamento; fu poi ministro della Giustizia (1918-22), membro della delegazione belga a Versailles (1919), ministro degli Esteri (1925 e 1926-27). Presidente del partito socialista (1933-37), fu vicepresidente del ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...