Uomo politico dalmata (Zara 1863 - Roma 1930). Dopo essersi prodigato nell'affermazione culturale e politica dell'elemento italiano in Dalmazia, con propositi irredentistici, scoppiata la prima guerra [...] mondiale riparò in Italia e si arruolò in marina, dove fu preziosa la sua conoscenza del litorale dalmata. Fu poi addetto alla delegazione italiana a Versailles (1919) e senatore (1920). ...
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WINDHAM, William
Uomo politico inglese, nato a Londra il 3 maggio 1750, morto il 4 giugno 1810. Fece parte, come "chief secretary" per l'Irlanda, del ministero di coalizione di F. North con la collaborazione [...] dei whigs con a capo Ch. J. Fox, all'indomani dell'umiliante pace di Versailles (1783). Rimase alleato dei whigs - nonostante fosse contrario alla riforma del parlamento caldeggiata dalla maggioranza di essi - fino allo scoppio della rivoluzione ...
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Generale francese (Parigi 1830 - ivi 1909). Colonnello nel 1867, fu promosso generale di brigata nel 1870, il giorno stesso in cui condusse la famosa carica di cavalleria a Sedan. Quindi, fatto prigioniero, [...] fu portato in Germania; di ritorno in Francia, ottenne il comando di una brigata di cavalleria nell'armata di Versailles e si di stinse per il rigore con cui represse il movimento della Comune. Inviato in Algeria, diresse la spedizione contro el- ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] .
Vita e attività
Di nobile famiglia normanna, conseguita la licence in giurisprudenza, fu nominato (1827) giudice al tribunale di Versailles. Qui conobbe Gustave de Beaumont, insieme al quale seguì le lezioni di Guizot e si dedicò allo studio della ...
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Uomo politico greco (Murnies, Canea, 1864 - Parigi 1936). Avvocato e giornalista liberale, fu a capo della rivolta cretese contro la Turchia (1897). Primo ministro (1910), guidò la Grecia nelle guerre [...] (1912-13) e ne promosse l'intervento a fianco dell'Intesa nella prima guerra mondiale, ottenendo dalla pace di Versailles vantaggi territoriali. Ispiratore del fallito golpe del 1935, fu costretto all'espatrio.
Vita e attività
Nato da famiglia greca ...
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Ammiraglio tedesco, nato il 16 settembre 1892 a Berlino. Entrato come cadetto nella marina imperiale nel 1910, partecipò alla guerra del 1914-18 quale comandante di sommergibili e nel 1918 fu catturato [...] dagli Inglesi nelle acque di Malta, durante l'attacco ad un convoglio britannico. Dopo Versailles prestò servizio presso lo stato maggiore della marina e fu a capo dell'ispettorato dei siluri. Nel 1935 Hitler gli affidò il comando dell'allora ...
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Stato dell’America Centrale, formato dall’isola omonima e dalle Grenadine meridionali; di origine vulcanica, appartiene alle Piccole Antille. Il clima è di tipo subequatoriale, con precipitazioni abbondanti [...] la pace di Parigi (1763) e definitivamente, dopo una temporanea riconquista francese nel 1779, con il trattato di Versailles (1783). L’importazione di schiavi africani, avviata alla fine del Seicento (dopo lo sterminio degli indigeni) e proseguita ...
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Ruhr
Regione della Germania che dal 19° sec. ha conosciuto un formidabile sviluppo grazie alle risorse minerarie e alle industrie. La questione della R. sorse nel gennaio 1923, quando fu occupata militarmente [...] e belga, che intendevano fare pressione sulla Germania inadempiente per ottenere le riparazioni stabilite dal Trattato di Versailles; in caso contrario, sarebbero state pagate mediante prelevamenti diretti dalle industrie della Ruhr. Il cancelliere ...
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KOO, Wellington
Mario TOSCANO
Diplomatico cinese, nato nel 1887 a Chia-Ting nel Kiang-Su. Si laureò in lettere e giurisprudenza alla Yale University di New Haven, in filosofia alla Columbia University [...] 1912 nella carriera diplomatica, rimase a disposizione del Ministero degli esteri e nel 1918-19 rappresentò la Cina a Versailles. Dal 1920 al 1922 delegato alla Società delle nazioni; ministro degli Esteri (1922-26), indi primo ministro del gabinetto ...
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Giurista e uomo politico (Valence, Drôme, 1785 - Parigi 1866); avvocato generale alla Corte d'appello di Grenoble durante il Primo Impero, si dimise alla Restaurazione; eletto deputato nel 1827, si schierò [...] (1831), poi presidente di sezione della Corte di cassazione, diresse i processi politici di Bourges (1848) e di Versailles (1849). Sostenne l'istituzione della giuria a garanzia della libertà individuale nel suo libro De la justice criminelle en ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...