GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] Caporetto, Roma 1955, ad indicem; A. Valori, Ombre di Versaglia, in Il Messaggero, 12 marzo 1958; P. Alatri, "Un italiano a Versailles" di A. G., in Società, XIV (1958), 3, pp. 562-573; F. Valsecchi, A. G. storico dell'ultima guerra del Risorgimento ...
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MAFFEI, Alessandro Ferdinando
Rotraud Becker
Nacque a Verona il 3 ott. 1662, terzo figlio del marchese Giovanni Francesco e di Silvia dei conti Pellegrini. Suo fratello fu il celebre letterato e antiquario [...] nel 1680, salì al trono, il M. faceva parte della sua corte e due anni dopo partecipò all'ambasciata inviata a Versailles al fine di congratularsi per la nascita del primogenito del delfino.
Al fianco di Massimiliano Emanuele, che si guadagnò la fama ...
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FRANCESCO II d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 marzo 1660 da Alfonso IV d'Este duca di Modena e Reggio e da Laura Martinozzi, nipote del card. G. Mazzarino, sposata nel 1655. [...] spostarono il Ducato dall'alleanza con la Francia verso gli Asburgo d'Austria.
La crisi si acutizzò quando da Versailles si arrivò persino a dettare i comportamenti graditi in occasioni di etichetta, del tutto irrilevanti politicamente: era il caso ...
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BAGETTI, Giuseppe Pietro
Andreina Griseri
Nato a Torino nel 1764, studiò composizione musicale con il maestro Bernardino Gaetano Ottani, personalità del teatro e pittore scenografo che lo iniziò al [...] 1858, pp. 47, 180, 215; (L. Dussieux), Campagnes d'Italie (1796-1800), collection d'aquarelles de B. au Musée de Versailles, in Le Magasin pittoresque, Paris 1959, pp. 297 ss.; L. Dussieux, Aquarelles militaires de B. relatives à la bataille de ...
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Scultore (Noyon 1592 - Parigi 1660). Allievo di N. Guillain, fu a Roma (1610-27), dove si legò alla cerchia di artisti di tendenze più o meno francamente classicheggianti (Domenichino, G. Reni, F. Duquesnay) [...] di Maisons-Laffitte, coadiuvato da molti allievi. Nelle opere successive (i Bambini e la Sfinge per il parco di Versailles e, specialmente, il monumento per Enrico II di Borbone, la sua ultima opera, smembrata e arbitrariamente ricomposta a Chantilly ...
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Architetto (Lione 1888 - Dinard 1957). Allievo di T. Garnier all'École des beaux-arts di Lione, completò la sua formazione a Parigi, ottenendo il Prix de Rome (1920-23). Sensibile agli insegnamenti di [...] delle Poste (rue des Favorites, 1933) e fu architetto capo (1932-55) della Bibliothèque Nationale (annessi di Versailles, 1932-33; ristrutturazioni di varî dipartimenti). Nel dopoguerra curò la ricostruzione di Nantes (Cité des Hauts-Pavés, 1949 ...
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Diplomatico e uomo politico italiano (Montignoso 1872 - Roma 1952), figlio dello storico Giovanni. Quale ministro degli Esteri stipulò il Trattato di Rapallo con la Iugoslavia (1920). Fervente antifascista, [...] . Nel corso di questi anni S. si dedicò a una vasta attività pubblicistica: Diplomatic Europe after the treaty of Versailles (1929); European dictatorships (1930); Europe and Europeans (1936); Illusions et réalité de l'Europe (1942); Italians as they ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] Jean de Frédy, che sposò una donna della ricca borghesia, acquistò nel 1577 la signoria di Coubertin, situata non lontano da Versailles, e da allora assunse quel nome nobiliare.
Pierre de Frédy, barone de Coubertin, era il terzo dei quattro figli di ...
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FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] con F., e del suo unico maschio con l'infanta Maria Teresa. Gli sponsali, annunziati contemporaneamente il 22 febbr. 1739 a Versailles e a Madrid si completarono per F. l'anno seguente tra l'agosto e l'ottobre, mentre per l'infanta, allora decenne ...
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Uomo politico statunitense (Houston, Texas, 1858 - New York 1938). Influente democratico, fu il grande elettore di W. Wilson che fece designare dalla convenzione di Baltimora come candidato democratico [...] durante l'elaborazione del trattato di pace. Sono stati pubblicati: What really happened in Paris (1921), in collab. con Ch. Seymour; e, dal Seymour, The intimate papers of col. House (1926-28), fonti primarie per la storia della pace di Versailles. ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...