Storico e critico d'arte francese (Parigi 1900 - ivi 1970). Direttore di studî presso l'École pratique des Hautes Études a Parigi, vi ha insegnato sociologia dell'arte. Per F. l'espressione artistica si [...] l'opera d'arte possiede soltanto una "autonomia interna" e non una "autonomia esterna". Opere principali: La sculpture de Versailles (1930); L'Humanisme roman. Critique des théories sur l'art du XIe siècle en France (1942); Frontières du gothique ...
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Uomo politico francese (Arnay-le-Duc 1857 - Vers-en-Montagne, Giura, 1933); deputato (1855 e 1889), amico di G. Clemenceau, avversò il boulangismo e il nazionalismo; sconfitto nelle elezioni del 1893, [...] senatore. Ministro degli Esteri (1906-11; 1913), rappresentò (1917-20) la Francia, a fianco di Clemenceau, alle conferenze di Versailles, e sottoscrisse in suo nome i trattati di pace della prima guerra mondiale. Nel 1924 si ritirò a vita privata. ...
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Giornalista e uomo politico (Londra 1868 - Bermude 1940). Fondò con il fratello lord Northcliffe il Daily Mail (1896) e il Daily Mirror (1903), e da solo il Sunday Pictorial (1915). Per l'attività pubblicistica [...] , e dall'Evening News (acquistato nel 1894) iniziò una violenta campagna anticomunista e contro il trattato di Versailles. Sostenitore di un'intesa con Mussolini, fu consigliere di Chamberlain nella politica di patteggiamento con la Germania, pur ...
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Pittore e incisore (Parigi 1754 - ivi 1829); allievo di J. Bardin e N.-B. Lépicié, fu interessato allo studio dell'antico. Vinse il Prix de Rome con il dipinto Alessandro e Diogene (1776, Parigi, École [...] des beaux-arts); divenne poi accademico e professore all'École des beaux-arts (1795). In antagonismo con David, trattò soggetti mitologici (le Tre Grazie, 1799, Parigi, Louvre) e storici (Marcia trionfale di Napoleone, 1804, Parigi, Versailles). ...
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Uomo politico romeno (PloeŞti 1858 - Roma 1922); esponente dapprima liberale e quindi democratico-conservatore, fu più volte ministro dell'Istruzione; opera sua è la prima legge sull'istruzione primaria [...] a fianco dell'Intesa. Nel 1917 fece parte del ministero di concentrazione di I. Brătianu come ministro degli Esteri (1916-17 e 1920), quindi fu delegato della Romania alla conferenza di Versailles; infine fu presidente del Consiglio (1921-22). ...
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Nobile francese (Saint-Saturnindes-Ligneries 1768 - Parigi 1793); fervente seguace delle idee girondine, il 13 luglio 1793, recatasi da Caen a Parigi, assassinò Marat, che l'aveva ricevuta mentre era in [...] ghigliottinata quattro giorni dopo. Alla figura della C. si sono ispirate numerose opere, specie di teatro (di F. Ponsard, 1850, di E. Corradini, 1908, ecc., fino all'opera lirica di L. Ferrero, 1989). Famoso il ritratto di J.-J. Hauer (Versailles). ...
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BRASCHI ONESTI, Romualdo
Donatella Panzieri
Figlio del conte Girolamo Onesti e di Giulia Braschi, fratello di Luigi, nacque a Cesena il 19 luglio 1753. Dopo aver fatto i primi studi a Ravenna nel collegio [...] pontefice Pio VI, che lo avviò alla carriera prelatizia, affidandogli subito, come ablegato apostolico presso la corte di Versailles, rincarico di recare la berretta ai neocardinali francesi La Rochefoucauld e Rohan. In tale occasione Luigi XVI gli ...
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BOCCIARDO, Agostino (Bocciardi, Bocciardy, Bucciardy Augustin)
Laura Malvano
Nacque intorno al 1729, probabilmente a Genova se, come vuole lo Zani, era fratello di Pasquale. Non sappiamo quando si trasferì [...] delfino e di Maria Antonietta, il B. figura tra i sedici scultori di una certa notorietà ingaggiati per gli importanti lavori a Versailles. A quell'epoca risulta che il B. aveva già eseguito i disegni per il Cabinet du Roi. I grandiosi lavori per la ...
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Saionji, Kinmochi
Politico giapponese (n. Kyoto 1849-m. Okitsu 1940). Di estrazione aristocratica, fu adottato dalla famiglia dei Saionji. Prese parte agli eventi del . In seguito studiò in Francia per [...] . Primo ministro nel 1906-08 e nel 1911-12, fu avversato dall’esercito. Partecipò come plenipotenziario alla Conferenza di Versailles e dopo il 1924 rimase unico , ispirando il corso liberale degli anni Venti. Nel decennio seguente si oppose all ...
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CAVAZZA, Domizio
Emerico Mez
Nacque a Concordia sul Secchia (Modena) il 9 luglio 1856, figlio di Luigi, notaio e sindaco di quel paese, di nobile famiglia, e di Anna dei baroni Zanoli. Si avviò allo [...] laurearsi in scienze agrarie a Milano nel 1878. Vinse una borsa di studio che gli permise di perfezionarsi in orticoltura a Versailles e in viticoltura a Montpellier sotto la guida d'insigni maestri francesi, quali il Viala, il Foëx e il, Planchon ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
big
‹biġ› agg., ingl. (propr. «grosso»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Parola che ricorre spesso in locuzioni inglesi divenute d’uso universale: per es., big seven («le sette grandi»), le sette principali clearing banks o banche...