FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] con la capacità di esprimere gli stati d'animo più profondi. Il cambiamento è stato attribuito all'ascendente del Verrocchio e, meno credibilmente, a quello di Antonio Benci, il Pollaiolo; corrisponde comunque al generale orientamento verificatosi a ...
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FIORENZO di Lorenzo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Lorenzo di Cecco di Pascolo, falegname ed intagliatore, nacque a Perugia intorno al 1440. Tra il 1463 e il 1469 risulta iscritto nella matricola [...] soggetti scolpiti di cultura toscana, ad esempio quelli che sorreggono Dio Padre nel cenotafio Forteguerri, disegnato nel 1474 dal Verrocchio per il duomo di Pistoia, o quelli nella tomba del cardinale di Portogallo (1466) di Antonio Rossellino: un ...
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PAMPALONI, Luigi
Elena Marconi
PAMPALONI, Luigi. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 7 ottobre 1791 da Antonio, modesto negoziante di generi coloniali, e Maddalena Cocchi, terzogenito [...] da cornici di ghirlande, pigne, frutti e foglie selvatiche, di stile neoquattrocentesco, nei rimandi a Ghiberti e al Verrocchio. Intorno al 1820, sotto la direzione dell’architetto di corte Giuseppe Cacialli e a fianco dell’ornatista Vincenzo ...
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BARTOLOMEO di Giovanni
Luisa Marcucci
Fiorentino, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI, il suo nome è noto per un documento del 30 luglio 1488 pubblicato da G. Bruscoli (L'Adorazione dei [...] delle sue figure: ma è più probabile che egli abbia frequentato da giovane, ossia prima dei 1480, la bottega del Verrocchio, come allora la maggior parte degli artisti fiorentini, e che forse qui abbia avuto presto contatti con il Botticelli e con ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] sia un modello del D. per il gruppo bronzeo del tabernacolo della mercanzia, la cui esecuzione, affidata nel 1466 al Verrocchio, era stata decisa nel 1463 contestualmente a quella del relativo stemma).
La tipologia a ghirlanda, emblematica dell'arte ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] 1555 e il 1557. La fontana, progettata da Vasari e da Ammannati, fu adornata infine con il noto Putto col delfino del Verrocchio (Allegri-Cecchi, 1980).
Ritenuto l'inventore "d'una certa acqua atta a temperare i ferri per lavorare la pietra... detta ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] Florentino) G. compare tra gli "ottimi maestri inteligenti", Luca Della Robbia, Mino da Fiesole, Antonio Pollaiolo e Andrea Verrocchio, chiamati dagli Operai del duomo di S. Maria del Fiore: insieme con "molti venerabili cittadini" (Guasti), tra i ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] di Cosimo, qualche motivo di panneggio nei dipinti giovanili di B. fa pensare che egli abbia guardato all'opera del Verrocchio. Non manca in questo periodo anche un interesse al colore vivace, quasi smaltato, di derivazione ghirlandaiesca forse, ma ...
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BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] , e l'Arcangelo del Museo di Lipsia, dimostrano l'appartenenza del pittore umbro primamente alla cultura figurativa del Verrocchio e del Pollaiolo. Inoltre il Pinturicchio si distingue dal Perugino per un particolare suo estro decorativo, amabilmente ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo
Annamaria Bernacchioni
PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo (Pier Francesco Fiorentino). – Attivo in Valdelsa e Valdarno, nacque a Firenze [...] conservata, in cui è evidente la volontà di aggiornarsi sulle novità fiorentine: esplicito è il richiamo all’Incredulità del Verrocchio per Orsanmichele, mentre il S. Girolamo richiama la tavola di Piero del Pollaiolo in S. Agostino a San Gimignano ...
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verrocchio
verròcchio s. m. [etimo incerto, forse affine a verricello], ant. – 1. Lo stesso che varrocchio, argano e macchina bellica. 2. Tipo di frantoio per olive.
varrocchio
varròcchio (ant. verròcchio) s. m. [v. verrocchio]. – Specie di argano, usato nel medioevo per sollevare gravi pesi, e talora come macchina bellica per far crollare i sostegni delle gallerie scavate dagli assedianti sotto le mura.