FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] 1555 e il 1557. La fontana, progettata da Vasari e da Ammannati, fu adornata infine con il noto Putto col delfino del Verrocchio (Allegri-Cecchi, 1980).
Ritenuto l'inventore "d'una certa acqua atta a temperare i ferri per lavorare la pietra... detta ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] Florentino) G. compare tra gli "ottimi maestri inteligenti", Luca Della Robbia, Mino da Fiesole, Antonio Pollaiolo e Andrea Verrocchio, chiamati dagli Operai del duomo di S. Maria del Fiore: insieme con "molti venerabili cittadini" (Guasti), tra i ...
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CARLI, Raffaello dei, detto Raffaellino del Garbo
Anna Padoa Rizzo
Dal Vasari sappiamo che morì a cinquantotto anni nel 1524: la data di nascita dovrebbe dunque aggirarsi intorno al 1466 (1470 circa, [...] state sempre indicate le derivazioni dall'analoga tavola del Perugino, conservata nel Museo degli Uffizi - con ricordi anche dell'ambiente del Verrocchio - ma anche da Leonardo e da Piero di Cosimo; l'opera trova d'altronde un ante quem sicuro, nell ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] di Cosimo, qualche motivo di panneggio nei dipinti giovanili di B. fa pensare che egli abbia guardato all'opera del Verrocchio. Non manca in questo periodo anche un interesse al colore vivace, quasi smaltato, di derivazione ghirlandaiesca forse, ma ...
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BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] , e l'Arcangelo del Museo di Lipsia, dimostrano l'appartenenza del pittore umbro primamente alla cultura figurativa del Verrocchio e del Pollaiolo. Inoltre il Pinturicchio si distingue dal Perugino per un particolare suo estro decorativo, amabilmente ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo
Annamaria Bernacchioni
PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo (Pier Francesco Fiorentino). – Attivo in Valdelsa e Valdarno, nacque a Firenze [...] conservata, in cui è evidente la volontà di aggiornarsi sulle novità fiorentine: esplicito è il richiamo all’Incredulità del Verrocchio per Orsanmichele, mentre il S. Girolamo richiama la tavola di Piero del Pollaiolo in S. Agostino a San Gimignano ...
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CENNINI, Bernardo
Bruno Santi
Nato il 2 genn. 1415 a Firenze dal beccaio Bartolommeo di Cenni del Fora in campo Corbolini, nel "popolo" di San Lorenzo, nell'anno 1427 era già a bottega dal setaiolo [...] . Il 13 genn. 1478 gli incarichi vengono definitivamente assegnati: l'Annunciazione a Zaccaria al C.; la Decollazione ad Andrea del Verrocchio; la Natività ad Antonio del Pollaiolo; il Convito di Erode ad Antonio di Salvi e Francesco di Giovanni.
La ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] , sì da sembrare che anticipi il Cecioni. In alcuni ritratti l'intenzione naturalistica traspare attraverso il richiamo al Verrocchio, come per quello ricordato della Contessa Potocka o per il busto (1821) della Marchesa Teresa Guiccioli Gamba (gesso ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] a importanti restauri in Palazzo Vecchio, al ripristino della cuspide nella torre di Arnolfo ed alla riattivazione della fonte del Verrocchio nel cortile. A proprie spese il C. provvide anche al restauro della chiesa di S. Caterina al Monte a San ...
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JUSTE
Francesco Quinterio
Famiglia di scultori e decoratori francesi di origine fiorentina attiva fra XV e XVI secolo. I membri di questa famiglia discendono da Giusto di Antonio di Michele Betti nato [...] da Jacopo della Quercia. Il sarcofago si rifà al modello del sepolcro di Piero e Giovanni de' Medici realizzato da A. Verrocchio nel 1470-72 all'interno della sagrestia vecchia di S. Lorenzo in Firenze, sia nella forma sia nel tipo di decorazione ...
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verrocchio
verròcchio s. m. [etimo incerto, forse affine a verricello], ant. – 1. Lo stesso che varrocchio, argano e macchina bellica. 2. Tipo di frantoio per olive.
varrocchio
varròcchio (ant. verròcchio) s. m. [v. verrocchio]. – Specie di argano, usato nel medioevo per sollevare gravi pesi, e talora come macchina bellica per far crollare i sostegni delle gallerie scavate dagli assedianti sotto le mura.