CENNINI, Bernardo
Bruno Santi
Nato il 2 genn. 1415 a Firenze dal beccaio Bartolommeo di Cenni del Fora in campo Corbolini, nel "popolo" di San Lorenzo, nell'anno 1427 era già a bottega dal setaiolo [...] . Il 13 genn. 1478 gli incarichi vengono definitivamente assegnati: l'Annunciazione a Zaccaria al C.; la Decollazione ad Andrea del Verrocchio; la Natività ad Antonio del Pollaiolo; il Convito di Erode ad Antonio di Salvi e Francesco di Giovanni.
La ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] anche quanta importanza nella formazione di M. abbiano avuto le esperienze della scultura del Quattrocento, oltre a Donatello, Verrocchio e specialmente Benedetto da Majano. A dare fama a M. fu soprattutto la Pietà, posta in un luogo pubblico ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] , sì da sembrare che anticipi il Cecioni. In alcuni ritratti l'intenzione naturalistica traspare attraverso il richiamo al Verrocchio, come per quello ricordato della Contessa Potocka o per il busto (1821) della Marchesa Teresa Guiccioli Gamba (gesso ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] a importanti restauri in Palazzo Vecchio, al ripristino della cuspide nella torre di Arnolfo ed alla riattivazione della fonte del Verrocchio nel cortile. A proprie spese il C. provvide anche al restauro della chiesa di S. Caterina al Monte a San ...
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JUSTE
Francesco Quinterio
Famiglia di scultori e decoratori francesi di origine fiorentina attiva fra XV e XVI secolo. I membri di questa famiglia discendono da Giusto di Antonio di Michele Betti nato [...] da Jacopo della Quercia. Il sarcofago si rifà al modello del sepolcro di Piero e Giovanni de' Medici realizzato da A. Verrocchio nel 1470-72 all'interno della sagrestia vecchia di S. Lorenzo in Firenze, sia nella forma sia nel tipo di decorazione ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] stilistiche. Egli ebbe anche un profondo influsso su pittori diversi come Piero della Francesca, Antonio Pollaiolo, Andrea del Verrocchio, Filippino Lippi, le cui mobili tipologie facciali sono conseguenziali alle teste nella pala di S. Lucia, e ...
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LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] a 40 uomini. Altrove ricorda invece la cappella di S. Maria Novella, del Ghirlandaio, le figure di Gesù e s. Tommaso, del Verrocchio, in un tabernacolo in Orsammichele, le statue di bronzo fatte da Giovan Francesco Rustici poste su una porta di S ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] egli non appaia personalità di primissimo piano - come, per esempio, fra gli artisti della sua generazione, un Verrocchio o un Antonio Pollaiolo - ci si presenta tuttavia come rappresentante notevolissimo della cultura fiorentina di quell'estremo ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] , pp. 47, 131, 154 s.; D. Carl, Zur Goldschmiedefamilie Dei mit neuen Dokumenten zu Antonio Pollaiuolo und Andrea Verrocchio, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, XXVI (1982), pp. 130, 145; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] brillante. Non si può dire che la tematica presente nelle opere dei maestri della seconda metà del Quattrocento (Pollaiolo, Verrocchio) e nei cartoni di Michelangelo e Leonardo desse incentivo a una comprensione reale, da parte del B., dei problemi ...
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verrocchio
verròcchio s. m. [etimo incerto, forse affine a verricello], ant. – 1. Lo stesso che varrocchio, argano e macchina bellica. 2. Tipo di frantoio per olive.
varrocchio
varròcchio (ant. verròcchio) s. m. [v. verrocchio]. – Specie di argano, usato nel medioevo per sollevare gravi pesi, e talora come macchina bellica per far crollare i sostegni delle gallerie scavate dagli assedianti sotto le mura.