GIOVANNI di Biasuccio (o Blasuccio)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore abruzzese, nato probabilmente a Fonteavignone (presso L'Aquila), località di provenienza della [...] si spinge ad anticiparla di circa un decennio, proprio in virtù di un forte legame con alcune opere di Andrea del Verrocchio. Infatti la pienezza dell'ampio e ricco panneggio che avvolge le gambe della Madonna di Civitella, trova il suo precedente ...
Leggi Tutto
BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] la data di nascita intorno al 1440 lo avvicina maggiormente alla generazione del suo amico Lorenzo il Magnifico in un'epoca, tra Verrocchio e Leonardo, che meglio si accorda con lo stile delle opere sue che ci sono conservate.
B. morì nel dic. 1491 ...
Leggi Tutto
DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] G. F. Rustici e A. Leopardi. Stringenti affinità stilistiche e tecniche, oltre che di repertorio, legano le opere del Verrocchio e di D., accostabili per il vigore del rilievo, la vivacità espressiva dei soggetti umani e la particolare caratteristica ...
Leggi Tutto
GEMIGNANI, Valmore
Alessandra Ponente
Nacque a Carrara il 1° nov. 1878. Imparò a lavorare la pietra dal padre che esercitava la professione di marmista. Trasferitosi in giovane età a Firenze, si iscrisse [...] del Novecento il G. si dedicò allo studio della statuaria rinascimentale dimostrando particolare interesse per Andrea Verrocchio e Donatello. Si inserì nel vivace ambiente culturale fiorentino, frequentato anche da molti giovani artisti livornesi ...
Leggi Tutto
PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] a Gerolamo di Tommaso di Giovanni scultore, presente a un atto notarile che vede coinvolti Giovanni Larciani e Giovambattista del Verrocchio, nipote di Andrea, e quelli del 1523 (16 e 29 maggio), in cui agisce da arbitro, prima con Rustici, poi ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] decise il completamento in forma di altare del dossale trecentesco, gli orafi interpellati furono Antonio Pollaiolo e Andrea Verrocchio, che presentarono rispettivamente tre e due modelli. Nella vicenda si inserirono anche Antonio di Salvi e F. che ...
Leggi Tutto
Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] come Girolamo da Cremona e Liberale da Verona, aspetti congeniali dell'arte fiorentina (da Donatello ad A. Pollaiolo, al Verrocchio, a Filippo Lippi, da Brunelleschi a L. B. Alberti) e del mondo urbinate. Il suo studio dell'architettura antica ...
Leggi Tutto
Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] che egli sovveniva e di cui era amico: i tre fratelli Pulci, soprattutto il maggiore Luigi, il Poliziano, il Verrocchio, il Pollaiolo, Giuliano da Sangallo, Filippo e Filippino Lippi, Sandro Botticelli, Ficino, Landino, Pico della Mirandola, Benozzo ...
Leggi Tutto
LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] due il consueto riferimento ai modi di Botticelli si coniuga a un evidente interesse con quanto veniva messo a punto da Andrea del Verrocchio e dalla sua bottega, in particolare al Tobiolo e l'angelo di Londra e propone un confronto con i dipinti di ...
Leggi Tutto
LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] chapel and the art of the Lombardo, in Antichità viva, 1977, n. 2, pp. 35 s.; Id., A new Venetian project by Verrocchio… in Ss. Giovanni e Paolo, in Festschrift für Otto von Simson zum 65.Geburtstag, a cura di L. Grisebach - K. Renger, Frankfurt ...
Leggi Tutto
verrocchio
verròcchio s. m. [etimo incerto, forse affine a verricello], ant. – 1. Lo stesso che varrocchio, argano e macchina bellica. 2. Tipo di frantoio per olive.
varrocchio
varròcchio (ant. verròcchio) s. m. [v. verrocchio]. – Specie di argano, usato nel medioevo per sollevare gravi pesi, e talora come macchina bellica per far crollare i sostegni delle gallerie scavate dagli assedianti sotto le mura.